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Energia, c’è l’inventiva nel “post incentivi”

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CRISI E TAGLIO DEI SOSTEGNI PUBBLICI, CHE HANNO MESSO ALLE STRETTE IL FOTOVOLTAICO, HANNO MINACIATO IL SETTORE CHE SI È SALVATO PUNTANDO SU INNOVAZIONE E EFFICIENZA

Fonte: La Repubblica – Affari & Finanza

Autore: Sibilla Di Palma

Milano – La stretta agli incentivi pubblici, che ha messo a dura prova il comparto del fotovoltaico, e la lunga crisi che sta colpendo il nostro paese. Due realtà con cui le fiere del settore energetico hanno dovuto confrontarsi negli ultimi anni, spingendole a riorganizzare l’offerta. Come? Puntando tutto sull’innovazione e sulla ricerca di nuovi filoni, oltre che sull’efficienza energetica, considerata la necessità di risparmio da parte di famiglie e imprese. «L’inadeguata gestione degli incentivi da parte degli ultimi governi ha creato tra il 2010 e il 2012 un boom innaturale del fotovoltaico italiano», spiega Luca Zingale, direttore scientifico di Solarexpo-The Innovation Cloud (in programma presso Fiera Milano Congressi dall’8 al 10 aprile). «Solo nel 2011 il nostro Paese ha installato 9 GW di nuova potenza (erano 2,3 GW nel 2010). Tanto per fare un esempio, molto più del totale installato nello stesso anno da Cina, Usa e India ». Un boom finito però con il taglio agli incentivi statali, che ha messo in ginocchio un comparto non ancora pronto per andare avanti con le sole, proprie gambe. «In tanti hanno pensato che la storia del fotovoltaico italiano fosse finita. Ma non è stato così — aggiunge Zingale — Il settore si è reinventato, il progresso tecnologico non si è arrestato e il solare ha cambiato volto diventando una delle tecnologie utilizzate anche per il risparmio in bolletta di famiglie e imprese». Un cambio di pelle che ha coinvolto anche la manifestazione, diventata un contenitore multitecnologico e «una piattaforma che mette in contatto i professionisti del solare, come delle altre rinnovabili, dell’efficienza energetica e della mobilità elettrica, in cui si parla anche di integrazione di tecnologie». L’innovazione è la parola chiave per reagire alla crisi anche nel caso di Klimaenergy, fiera internazionale delle energie rinnovabili, in programma a Fiera Bolzano dal 26 al 28 Marzo. I temi principali di questa edizione saranno non a caso settori innovativi come la gassificazione del legno o la microcogenerazione diffusa. Il programma prevede inoltre visite tecniche a impianti a fonte di energia rinnovabile e a sistemi energetici comunali, come ad esempio quella all’impianto sperimentale per la produzione di idrogeno di Bolzano che permette di sostituire circa 525mila litri di benzina o 440mila litri di diesel all’anno (per un risparmio di circa 1.200 tonnellate di emissioni di anidride carbonica). La crisi economica ha inoltre orientato le risorse disponibili, in termini di incentivi e di detrazioni fiscali, verso la promozione dell’efficienza energetica rispetto alla diffusione delle fonti rinnovabili. Per questo, molte manifestazioni del settore stanno puntando l’acceleratore sul tema. La riduzione dei consumi (sul fronte domestico, dei servizi e dell’industria) sarà ad esempio al centro di EnergyMed, mostra convegno sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica, in programma a Napoli dal 9 all’11 aprile. Formazione, promozione e business network sono infine le parole d’ordine di Smart Energy Expo, fiera internazionale dedicata all’efficienza energetica. L’obiettivo è «aiutare le imprese a presentarsi sul mercato in un momento di grave difficoltà e contrazione », spiega Ettore Riello, presidente di Veronafiere. In particolare, la prossima edizione della manifestazione, in programma a Verona dal 14 al 16 ottobre, punta a «raggiungere e a coinvolgere maggiormente in termini di contenuti e presenza espositiva il mondo imprenditoriale che sta fra la domanda del consumatore finale e l’offerta di soluzioni, prodotti e tecnologie per l’efficienza energetica della grande industria».