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Energia Alternativa in provincia: già impianti a Monterotondo M.mo e a Santa Fiora.

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Il teleriscaldamento, la frontiera delle «rinnovabili»

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: La Nazione, Cronaca di Grosseto

IL TELERISCALDAMENTO, ovvero il sistema che fornisce calore alle abitazioni grazie allo «sfruttamento» del vapore geotermico, rappresenta una delle frontiere delle energie rinnovabili. Possibile, almeno per ora, solo nelle zone ricche di vapore endogeno. In provincia di Grosseto, Monterotondo Marittimo è stato il primo comune ad essere «riscaldato» per la maggior parte del suo territorio con questo sistema di riscaldamento. E’ poi stato seguito da Santa Fiora, dove però la realizzazione della rete è stata caratterizzata da aspre polemiche.

CON L’ENTRATA in funzione di Bagnore 4 — come sottolineato più volte da Enel Green Power — si possono prefigurare ulteriori sviluppi del sistema di teleriscaldamento verso i comuni confinanti di Arcidosso e Castel del Piano, il riscaldamento della piscina intercomunale in progetto da parte dei comuni dell’area grossetana, l’utilizzo di calore geotermico per aziende che si trovano già sul territorio quali i Grandi salumifici italiani, per i caseifici (ci sono già alcuni esempi importanti a Monterotondo Marittimo), per i complessi serricoli e per altre iniziative verso le quali il gruppo Enel è disposto a partecipare per dare risposte coerenti al territorio, purché queste vadano di pari passo allo sviluppo. Grazie a questi territori, l’Italia si colloca al quarto posto nel panorama mondiale della produzione geotermica e questo risultato è tutto da accreditare alla Toscana, con i campi geotermici di Larderello, in provincia di Pisa, Travale e dell’Amiata.