Una scuola “ideata attraverso un percorso di progettazione partecipata e realizzata secondo i criteri dell’edilizia sostenibile”.
Da un punto di vista ambientale, la nuova scuola energicamente autosufficiente di Montelupo Fiorentino “rappresenta un modello per le tecnologie adottate e per le scelte operate”: e’ stata infatti “posta una particolare attenzione all’orientamento degli edifici per garantire un’illuminazione solare adeguata al tipo di attivita’ che vi si svolgono; e’ collegata al centro cittadini e ad alcune frazioni popolose attraverso la rete delle piste ciclabili: si riducono cosi’ anche le emissioni derivate dal traffico dei veicoli; e’ interamente realizzata in legno; grazie all’uso della geotermia e di un’edilizia avanzata da un punto di vista ambientale, l’edificio non e’ collegato con la rete del metano ed e’ energeticamente autosufficiente; sono stati impiegati adeguati materiali isolanti che rendono l’edificio efficiente da un punto di vista energetico; e’ previsto un sistema di recupero delle acque meteoriche”.
La struttura. Immersa nel verde del parco urbano dell’Ambrogiana, progettata secondo i criteri dell’edilizia sostenibile e dotata di attrezzature e confort, la nuova scuola di Montelupo Fiorentino “e’ un’opera degna di nota- vantano da Montelupo- e’ stato un impegno importante per l’amministrazione, i tecnici del Comune, le ditte che hanno realizzato l’opera, le insegnanti e la direzione scolastica, che hanno partecipato alla stesura del progetto”.
La struttura scolastica di Montelupo Fiorentino (Firenze) e’ inserita in un paesaggio ricco e mutevole: le colline di Capraia, la Torre dei Frescobaldi, il castello di Capraia, la valle del fiume e il parco, tanto vicino da circondare l’edificio e la Villa Medicea dell’Ambrogiana.
Gli edifici sono totalmente immersi nella natura, sorgono su un terreno a doppio terrazzamento, con una bella vista sulla valle dell’Arno. La posizione e le forme delle architetture sono studiate in modo da rispettare necessita’ quantitative e qualitative, con particolare attenzione al contesto ambientale e del paesaggio.
Gli accessi carrabili, comunque limitati ai mezzi di servizio e di trasporto pubblico, sono differenziati e localizzati in posizione eccentrica in modo da non interferire con il “fronte” della scuola, accessibile direttamente dalle percorrenze pedociclabili.
Tutte le classi sono pensate per essere in rapporto diretto con l’esterno, con ampie aperture sul verde e con un’adeguata illuminazione solare. L’utilizzo di materiali innovativi e ad alto rendimento e’ una peculiarita’ del progetto della nuova scuola, assieme alla predilezione per materiali naturali, tanto che la quasi totalita’ della struttura portante sopra terra e’ realizzata in legno.
Progettazione partecipata. La nuova scuola di Montelupo Fiorentino “e’ stata progettata assieme a coloro che la ‘vivranno’ attraverso un percorso partecipato. Sono stati coinvolti: 45 alunni, 73 insegnanti, 27 collaboratori scolastici, circa 40 nuclei familiari, oltre alle associazioni e alle cooperative del territorio”.
L’intervento per la nuova scuola di Montelupo Fiorentino (Firenze), per un importo complessivo di 5.210.000 e’ stato effettuato dal consorzio Citep di Prato composto da Ellebi costruzioni di Sarno, ma con sede operativa a Montelupo Fiorentino, Idrotermica Mazzei di Montelupo Fiorentino e Gramigni Gianluca impianti elettrici di Prato. I lavori sono iniziati nel gennaio 2012 e hanno avuto una durata di 18 mesi.
È una scuola inoltre “altamente innovativa anche da un punto di vista didattico”. Il nuovo istituto comprensivo ospitera’ 12 classi della elementari. Tutte le aule della nuova scuola saranno dotate di una lavagna multimediale; inoltre saranno avviati progetti speciali di didattica collaborativa.
La scelta di investire in strutture di qualita’ parte da lontano. L’amministrazione comunale di Montelupo Fiorentino, con l’approvazione del regolamento urbanistico del 1998, ha predisposto un ripensamento dell’organizzazione del sistema scolastico. L’obiettivo generale perseguito e’ stato quello di “dotare la citta’ di strutture scolastiche adeguate, sicure e confortevoli e, nello specifico, di garantire alla cittadinanza la presenza sul territorio di una scuola pubblica dell’obbligo in grado di rispondere, sia qualitativamente sia quantitativamente, alla richiesta di istruzione di base”.