Con una potenza installata pari a 875 MWe, l’Italia si colloca in quinta posizione nella classifica mondiale e al primo posto in Europa per la produzione di elettricità da fonte geotermica. Sono dati emersi dal rapporto “Another Kind of green”, redatto dall’ufficio Infrastructures & Regulated Sectors di Unicredit. Un primato targato Enel Green Power, perché gli impianti gestiti da EGP in Toscana rappresentano il 100% della produzione geotermica nel Paese.
Nella Regione, EGP gestisce 34 impianti suddivisi nelle Aree Geotermiche di Larderello, il più antico complesso geotermico del mondo, Radicondoli, Lago Boracifero e Piancastagnaio/Amiata. 34 impianti che, secondo i dati EGP sulla produzione geotermica, hanno fatto registrare nel 2013 una produzione di 5.301 GWh, il dato più alto di sempre. Una produzione in grado di soddisfare il 26% del fabbisogno regionale, il consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie e di fornire calore utile a riscaldare circa 9.000 utenze, 25 ettari di serre, caseifici, nonché di alimentare una importante filiera agricola, gastronomica e turistica.
I dati italiani del primo quadrimestre 2014, peraltro, evidenziano un’ulteriore crescita percentuale della produzione geotermoelettrica del 2,7% rispetto al 2013 anno in cui, è avvenuta, tra l’altro, l’inaugurazione del Museo della Geotermia, sono stati avviati i lavori del Piano di riassetto di Piancastagnaio, è stato scelto di adibire le officine di Larderello come sede per la revisione e la riparazione di componenti degli impianti EGP nel mondo ed è stato firmato un Protocollo d’intesa con la Regione Toscana , volto a realizzare un vero e proprio indotto nel settore geotermico.