MILANO — ENEL GREEN POWER entra in Desertec, il progetto per la promozione delle energie rinnovabili nelle aree desertiche del Nord Africa e del Medio Oriente, la cui produzione verrebbe poi trasmessa — con cavi sottomarini in corrente continua — in Europa. La joint venture Desertec Industrial Initiative è nata nel 2009 «per aprire la strada allo sviluppo di un quadro di riferimento agli investimenti per la fornitura di energia prodotta usando fonti rinnovabili», spiega la joint venture in una nota. «L’obiettivo è fornire il 15% del fabbisogno di energia elettrica dell’Europa e una porzione significativa di energia ai Paesi produttori entro il 2050, con investimenti stimati per 400 miliardi di euro».
Fanno parte del consorzio, dalle prime battute, grossi nomi come Siemens, Deutsche Bank, Rwe, Abb, Abengoa Solar, Cevital, Hsh Nordbank, Man Solar Millennium, Munich Re, M+W Zander, Rwe e Schott solar. Ora, per l’Italia, c’è la controllata di Enel dedicata alle energie rinnovabili. «Siamo entrati come soci fondatori», spiega il capo di Enel Green Power, Francesco Starace. Oltre alla società italiana, si sono aggiunte al progetto Desertec anche Nareva Holding (Marocco), Red Eléctrica Internacional (Spagna) e Saint-Gobain (Francia), quest’ultima attiva nel fotovoltaico assieme a Shell.
«Sosterremo fortemente l’iniziativa insieme ai nostri partner, potendo apportare la nostra expertise nel settore geotermico, la nostra capacità nel settore eolico nonché il nostro impegno nello sviluppo di nuove tecnologie sia nel fotovoltaico, sia nel solare termodinamico, in particolare con Archimede, la prima centrale al mondo che integra totalmente un ciclo combinato a gas e un impianto solare termodinamico a sali fusi per la produzione di energia elettrica», ha aggiunto Starace. L’Enel metterà inoltre a disposizione dei Paesi dell’area mediterranea la sua esperienza tecnologica nel settore dell’efficienza energetica, delle ‘smart grid’ — con l’installazione e telegestione di contatori elettronici — e nella cattura e sequestro della CO2. Le attività di Enel Green Power nell’ambito di Desertec saranno parte integrante di quelle programmate dalla società nel contesto del Piano Solare Mediterraneo, iniziativa lanciata nel luglio 2008 che prevede la realizzazione in Africa settentrionale e Medio Oriente di 20.000 MW da rinnovabili al 2020.