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Efficienza energetica, fino al 31 dicembre i contributi di Enel

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C’è tempo fino alla fine dell’anno per richiedere, sul portale Enel, l’assegnazione degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica previsti dal meccanismo dei Certificati bianchi. L’azienda ha deciso di offrire questo servizio facendosi carico della gestione burocratica dell’iter e dei costi amministrativi

Fonte: Eco dalle Città

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Prorogata fino al 31 dicembre la scadenza del termine utile per richiedere sul portale efficienza.eneldistribuzione.it un contributo economico collegato al meccanismo nazionale dei Certificati Bianchi, destinato a chi ha appena realizzato (da non oltre quattro mesi, ndr) o intenda farlo nel prossimo futuro interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria casa o azienda.
Il rilascio del contributo, essendo appunto legato al meccanismo di incentivazione dei Certificati bianchi, è vincolato all’approvazione da parte dell’Aeeg (Autorità per l’energia elettrica e il gas). Enel, di fatto, ha deciso di farsi carico della gestione burocratica dell’iter e dei costi amministrativi, rendendo i finanziamenti più accessibili.
Gli interventi per i quali è possibile richiedere il contributo sono di sei tipologie: sostituzione di vetri semplici con doppi vetri (fino a 30 euro per mq di vetro sostituito); installazione di caldaie unifamiliari a 4 stelle di efficienza (fino 80,90 euro una tantum); installazione di pompe di calore elettriche ad aria esterna (fino a 212,8 euro per abitazione in cui è stato realizzato l’intervento); isolamento termico delle coperture e delle pareti (16,40 euro per mq coibentato); l’impiego di collettori solari (fino a 160 euro per mq installato); installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) per motori elettrici nel settore industriale operanti su sistemi di pompaggio (fino a 220 euro per ciascun kw risparmiato).
Finora, spiega Enel, il maggior numero di richieste è arrivato da parte di privati (il 91%) a cui seguono quelle presentate da professionisti e ditte individuali (5%) e da società e aziende (2,5%). La Lombardia è la Regione da cui sono provenute più domande seguita da Triveneto, da Piemonte ed Emilia Romagna.