Nei giorni scorsi è stato trasmesso alla Corte dei Conti il decreto attuativo per migliorare l’efficienza energetica degli edifici scolastici, grazie al quale le strutture potranno ottenere un prestito al tasso agevolato dello 0,25% se si impegneranno a salire di due classi energetiche nei tre anni successivi.
Il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha annunciato che sono stati stanziati 350 milioni di euro, attraverso il fondo rotativo Kyoto, per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici grazie al Decreto Competitività (DL 91/2014).
I finanziamenti a tasso agevolato sono destinati agli edifici di proprietà di soggetti pubblici (Comuni e Provincie) adibiti a scuole, asili, asili nido, istituti di alta formazione artistica, conservatori ed università, grazie al decreto firmato dal Ministro dell’Economia Piercarlo Padoan, dello Sviluppo Economico Federica Guidi, dell’Istruzione Stefania Giannini e dallo stesso Galletti.
Gli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica nelle scuole
Le scuole interessate a migliorare l’efficienza energetica dovranno sottoporsi ad una diagnosi dell’immobile mirata a stabilirne la classe energetica per poi impegnarsi a migliorare di due categorie entro tre anni, pena la revocazione del finanziamento.
Gli edifici che sceglieranno di migliorare la classe energetica tramite il monitoraggio delle prestazioni, l’audit e la diagnosi, il finanziamento sarà di massimo 30.000 euro e non potrà protrarsi per più di 10 anni. Per gli edifici scolastici che invece provvederanno a sostituire le dotazioni impiantistiche il tetto massimo del prestito sarà di 1 milione di euro mentre per quelli che interverranno su tutto l’involucro edilizio la somma erogata raddoppierà, arrivando a 2 milioni di euro.
I fondi saranno erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti in base all’ordine di percezione delle domande mentre nei 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria…” saranno chiariti i criteri specifici per la selezione delle strutture e le modalità di erogazione dei finanziamenti.