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Ecomobilità, meglio tardi che mai

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Il decreto prevede incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni e punta sulle auto elettriche

Filippeschi: il dl crescita è una grande occasione per le città

Fonte: Italia Oggi

Autore: di Marco Filippeschi*

«È una scelta importante per l’Italia. Finalmente abbiamo pronta una legge che promuove la mobilità elettrica e, in particolare, anche l’auto privata a trazione elettrica. È una grande occasione per le città, per un salto in avanti in sostenibilità, a partire dai sistemi di mobilità collettiva. Parlare di città intelligenti vuol dire mettere a frutto queste innovazioni. Rivoluzione energetica e rivoluzione digitale, cambiando le città cambieranno gli stili e la qualità della vita quotidiana e si creeranno nuove economie». Il presidente nazionale di Legautonomie Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, commenta così l’approvazione alla camera dei deputati del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del paese, contenente provvedimenti per la promozione della mobilità elettrica.
Il capo IV-bis del decreto legge n. 83/2012 reca difatti disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni, attraverso misure volte a favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica e la sperimentazione e la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni complessive, con particolare riguardo al contesto urbano, nonché l’acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida.
«Ora», aggiunge Filippeschi, «ci sono i primi veri incentivi. Si può iniziare una vera politica, incrementale ed esemplare, non fatta solo di spot una politica che induca innovazione industriale. A Pisa, per esempio, il mio comune, abbiamo in campo un progetto sperimentale condiviso con Enel e Mercedes e con altre aziende. Adesso ci sono molte più possibilità per svilupparlo». Altra novità contenuta nel decreto è la parte relativa all’adeguamento edilizio: ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio, entro il 1° giugno 2014 deve essere obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione a uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 mq e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia, l’installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box auto.
«Le città», sottolinea Filippeschi, «devono essere pronte ad assecondare queste politiche nuove, dalla mobilità elettrica all’infomobilità, alla ricerca sui nuovi motori e sui nuovi materiali. È stata vinta una battaglia politica contro resistenze pesanti, contro interessi conservatori lo scetticismo miope di Marchionne è stato visibile e colpevole. Voglio dare atto alla tenacia dell’onorevole Andrea Lulli e alla disponibilità dei gruppi parlamentari del Pd. Serve valorizzare questo risultato, confermarlo in senato senza perdite di tempo e arretramenti e poi bisogna dare rapidamente le gambe ai nuovi provvedimenti. Legautonomie si presterà a dare informazioni e strumenti progettuali alle città».
*presidente Legautonomie e sindaco di Pisa