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Ecco i Comuni Rinnovabili 100%, Legambiente presenta il rapporto 2015

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Grazie alla Geotermia, la Toscana piazza ben 3 comuni su 35 premiati, in una classifica tutta dominata dal Trentino Alto Adige.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

In un contesto dove le composite classifiche e premiazioni seguono sempre il trend mediatico, Legambiente ha presentato mercoledì 13 maggio a Roma, presso la sede del GSE (ente Gestore del Sistema Elettrico nazionale), il rapporto “Comuni Rinnovabili 2015”, relativo alle performances registrate nel 2014 dai 8.057 municipi italiani.
Il rapporto è stato introdotto da Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale dell’Associazione, che ha avuto modo di confrontarsi in un interessante dibattito sul futuro delle rinnovabili in Italia, con Silvia Velo (sottosegretario all’Ambiente),  Guido Bortoni (Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico), Francesco Ferrante (vice presidente Kyoto Club), Nando Pasquali (presidente GSE), Agostino Re Rebaudengo (Presidente Assorinnovabili), Antonio Cianciullo (Giornalista La Repubblica).
Nel novero di tutte le classifiche contenute nel rapporto, quella dei Comuni 100% rinnovabili rappresenta, forse, la categoria più importante e originale, perché è quella che maggiormente guarda al futuro. I comuni che rientrano in questa graduatoria sono quelli nei quali le fonti rinnovabili installate riescono a superare i fabbisogni sia elettrici che termici dei cittadini (riscaldamento delle case, acqua calda per usi sanitari, elettricità).  Per la parte termica, troppo spesso e a torto ignorata, che rappresenta gran parte della domanda (e dei costi in bolletta) per le famiglie, sono stati presi in considerazione i diversi contributi degli impianti o delle reti ai fabbisogni e per questo è stata fatta la scelta di considerare solo i comuni con almeno tre tecnologie diverse, andando a privilegiare non tanto la produzione in assoluto ma il mix energetico installato.
Ecco quindi che su 2.089 comuni che producono più energia elettrica di quanta ne consumino, o dei 46 per la parte termica, sono stati scelti e selezionati 35 comuni, ovvero quelli che rappresentano ad oggi il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale. In queste realtà sono gli impianti a biomasse e geotermici allacciati a reti di teleriscaldamento a soddisfare pienamente i fabbisogni termici e un mix di impianti diversi da fonti rinnovabili a permettere di soddisfare e superare, spesso ampiamente, i fabbisogni  energetici dei cittadini residenti.
La parte da leone in questo elenco la fanno i comuni del Trentino Alto Adige che su 35 classificati riesce a posizionare ben 22 comuni della Provincia Autonoma di Bolzano e 5 della Provincia Autonoma di Trento (27 su 35, un bel record!). Ma al secondo posto, anche se con un certo distacco, troviamo la Toscana, che grazie ai territori geotermici, riesce a posizionare tra le eccellenze ben tre comuni: Castelnuovo Val di Cecina (PI), Montieri (GR) e Radicondoli (SI) che si sono contraddistinti proprio perché oltre alla risorsa geotermica hanno saputo integrare  sapientemente anche altre fonti rinnovabili, sia per la parte elettrica che termica.