"Un risultato che apprendiamo con soddisfazione e di cui siamo orgogliosi e che testimonia il forte impegno che abbiamo investito su questo fronte". L’assessore all’ambiente e energia Anna Rita Bramerini commenta il secondo posto conquistato dalla Toscana nella classifica stilata dalla Fondazione Impresa, emanazione della Cgia di Mestre, che ha pubblicato il primo indice italiano della green economy prendendo tre parametri: energie da fonti rinnovabili, agricoltura biologica, raccolta differenziata dei rifiuti.
"Ci fa piacere che il lavoro e le scelte avviate in questi anni abbiano trovato un ulteriore riconoscimento – prosegue Bramerini – ma ciò che conta è che il risultato mostra quanto sia vantaggioso valorizzare le imprese che promuovono le rinnovabili e che fanno dell’efficienza ambientale la loro mission”.
A monte del buon piazzamento della Toscana c’è una politica che ha fatto dello sviluppo sostenibile un tema fondamentale delle politiche regionali.
“Sono dati che ci confortano – conclude l’assessore – e dimostrano che è bene continuare a lavorare in questa direzione a partire dal prossimo Piano di sviluppo regionale puntando su un minor consumo di materie prime, un minor consumo energetico, un minor consumo di acqua, di suolo, una minore produzione di rifiuti.
L’impegno è quello di cercare di fare della green economy un possibile motore di rilancio dell’economia della nostra regione attorno al quale favorire anche la nascita di nuova occupazione e di innovazione tecnologica”.