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È caccia agli asset geotermici di Chevron in Indonesia, ma senza Enel

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Sul mercato impianti da 3 miliardi di dollari per ripianare le perdite causate dai bassi prezzi del petrolio

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

Enel, che in Toscana gestisce il più antico complesso geotermico del mondo, si ritira dalla corsa all’acquisto delle attività geotermiche indonesiane messe sul mercato da Chevron: lo ha dichiarato nei giorni scorsi l’ad Francesco Starace, a margine della conferenza New York Times Energy for Tomorrow. La decisione, riporta la Reuters, è stata «determinata dall’impossibilità di trovare un partner adeguato in tempo» per partecipare all’asta.

Chevron, il più grande produttore di petrolio degli Usa dopo la Exxon Mobil, ha infatti messo in vendita i propri asset geotermici in Indonesia (dal valore stimato in 3 miliardi di dollari) all’interno di una più ampia strategia volta a risanare i bilanci aziendali, minati dai bassi prezzi delle commodity energetiche e del petrolio in particolare: nello scorso luglio la multinazionale ha registrato la sua terza perdita trimestrale consecutiva, la performance peggiore dal 1989.

Al contrario le attività geotermiche nel sud-est asiatico rimangono ad alta appetibilità: l’Indonesia vanta il 40% delle riserve geotermiche mondiali, 24 GW che il Paese intende riuscire a impiegare al meglio. Guardando ai dati relativi all’anno scorso, più della metà della produzione di energia elettrica è stata alimentata dal carbone; il resto della produzione è arrivato dal gas (25,3%), diesel (8,2%), centrali idroelettriche (5,9%) e dall’energia geotermica (4%); le potenzialità della geotermia rimangono dunque ancora in gran parte latenti, e nell’ultimo Piano nazionale per l’approvvigionamento dell’energia elettrica il governo ha improntato una strategia per il loro sviluppo, suscitando l’interesse di molti investitori internazionali.

Tra questi spicca proprio Enel che –in partnership con l’indonesiana PT Optima Nusantara Energy– ha vinto una gara indetta lo scorso dicembre dal ministero indonesiano dell’Energia per valutare la realizzazione di un impianto geotermico da 55 MW a Way Ratai.