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Diagnosi Energetica dei Condomini: conclusa con successo la Campagna 2013 della provincia di Milano

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In poco più di un anno dall’avvio dell’operazione promossa da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Infoenergia, Abitare Biotech, ANACI Milano (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) con la partnership tecnica di ECOndominio® sono già ottimi i risultati raggiunti.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Il riscaldamento domestico è la seconda causa di inquinamento delle città e rappresenta il 70% in media della spesa annua dei condomini, per queste ragioni la Provincia di Milano lo scorso anno ha condotto una  Campagna Istituzionale di Diagnosi Energetica dei Condomini che ha permesso di analizzare oltre 100 edifici, realizzati prima del 1990 con impianto di riscaldamento centralizzato e renderne 10 efficienti dal punto di vista energetico, con un risparmio in termini di inquinamento pari a 230 tonnellate di CO2 ed una riduzione della spesa media annua del 30,4%, corrispondente a 10.176 €/anno per condominio.
La Campagna di diagnosi energetica gratuita nei condomini dei comuni della provincia, attuata attraverso Infoenergia, la struttura tecnica operativa dell’Ente, era volta a monitorare il miglioramento della qualità dell’aria con procedure sul funzionamento degli impianti e ad informare e sensibilizzare i cittadini sul tema del risparmio energetico;  in poco più di un anno i brillanti risultati hanno convinto i promotori – Regione Lombardia, Provincia di Milano, Infoenergia, Abitare Biotech ANACI Milano (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) con la partnership tecnica di ECOndominio® – a proporla anche per il 2014/2015.
«Dopo il successo della prima Campagna di Diagnosi Energetica Gratuita nei condomini con riscaldamento centralizzato, con 100 diagnosi eseguite, prosegue l’impegno della Provincia di Milano a favore dell’ambiente e per migliorare l’efficientamento energetico degli edifici sul territorio» ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Milano, Cristina Stancari.
«La diagnosi energetica –ha spiegato Stancari- è uno strumento in grado di evidenziare le cause degli sprechi, le criticità del sistema di impianto e le possibili soluzioni. Grazie a questa iniziativa vogliamo sottolineare come la pubblica amministrazione debba porsi quale esempio virtuoso e farsi promotrice di un cambiamento culturale, prima ancora che economico».
Dalla campagna è emerso come nella maggior parte dei casi i condomini siano riscaldati con impianti  alimentati a metano o a gasolio, con un generatore di calore notevolmente sovradimensionato e un consumo energetico medio annuo di 59.775 unità di combustibile (metri cubi di metano, litri di gasolio).
Il problema è maggiore per le famiglie singole che non hanno quindi la possibilità di gestire autonomamente l’impianto ed  essendo costretti a pagare in millesimi, si trovano ad affrontare una spesa per famiglia pari a circa 1.300€.
Basterebbe però fare un intervento di efficientamento energetico sull’involucro e sull’impianto di ciascun condominio, per ridurre i consumi del 27%, arrivando ad una riduzione in bolletta del 31%. 
Le diagnosi energetiche realizzate sono state redatte secondo norma UNI TS 11300 1-2-4 e presentate in assemblea condominiale a oltre 2.680 famiglie; se tutti i condomini presi in esame dalla campagna 2013 di Diagnosi Energetica mettessero in atto le soluzioni proposte, il risparmio economico ed ambientale potrebbe arrivare a 1.891 ton/anno di CO2 evitate e ad un taglio in bolletta di 11.451 €/anno per ciascun condominio.
Gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica sin qui adottati sono dieci, realizzati con Contratto di rendimento energetico, e hanno permesso di ridurre le emissioni inquinanti di 230 tonnellate/anno, oltre ad avere ridotto del 30,4% la spesa media annua equivalente a 10.176 €/anno per condominio.
I 10 interventi effettuati hanno inoltre generato, complessivamente, un volume d’affari di 1.870.000 € a beneficio del tessuto dell’imprenditoria locale.
«Secondo le ultime stime disponibili –ha spiegato Fabrizio Ferrari, della Direzione ECOndominio®– in Italia sono presenti oltre 740.000 condomìni centralizzati da riqualificare in cui circa il 50% della spesa per il riscaldamento viene sprecato per colpa di edifici obsoleti ed impianti sovradimensionati ed energivori. Il dato risulta ancora più interessante se si pensa che la voce di spesa relativa al riscaldamento domestico rappresenta quasi il 70% dell’intero bilancio condominiale. Per questo motivo il condominio ha bisogno di soluzioni concrete e subito percorribili».