l
26% del fabbisogno di energia elettrica di Dell, infatti, è soddisfatto
da energia pulita con ben nove sedi, di cui sei in Europa, alimentate
completamente con fonti rinnovabili.
Un miglioramento, questo, frutto delle partnership stipulate con produttori di energia verde in
Gran Bretagna, Germania, Svezia e Norvegia che si inserisce all’interno
della strategia di riduzione del 40% dei gas serra entro il 2015
orientata oltre che sulle fonti rinnovabili anche sulla massimizzazione dell’efficienza nelle operazioni produttive e la compensazione delle energie non rinnovabili con “crediti energetici” (renewable energy credits) per azzerare completamente le emissioni.
Senza dimenticare che Dell invita anche i suoi fornitori a perseguire gli obiettivi di rispetto ambientale aiutandoli ad effettuare un report trimestrale sulle emission di CO2.
“Stiamo integrando l’energia verde nelle nostre attività ovunque e comunque sia possibile – commenta Dane Parker, director of environment, Divisione health & safety di Dell
– E’ fondamentale che il nostro settore industriale aiuti a tracciare
la via verso una Economia Green. Solo attraverso una politica
aggressiva di efficienza energetica e obiettivi di rinnovamento
permetteranno di ottenere dei risultati significativi.”
Anche Kate Krebs, direttore del dipartimento Sustainable Resources di The Climate Group si complimenta con l’impegno di Dell nell’incrementare l’utilizzo di energia rinnovabile e ridurre le emissioni: “Secondo Smart2020 report a cura di Climate Group,
il settore IT ha la possibilità di ridurre le emissioni globale del 15%
e risparmiare oltre 800 miliardi di dollari in costi energetici entro
il 2020. Dell si dimostra leader nel voler cambiare il rapporto con
l’energia e il clima per liberare il vero potenziale di un futuro a
bassa emissione di gas nocivi, più pulito, più verde e più prospero.”