L’Unione Geotermica Italiana lancia una nuova iniziativa di comunicazione per spiegare questa nuova fonte rinnovabile e le sue applicazioni
L’Unione Geotermica Italiana (UGI), ovvero l’associazione indipendente e senza fini di lucro che ha come scopo quello di promuovere lo sviluppo della geotermia in Italia, sta rinnovando il suo modo di fare comunicazione con un nuovo ciclo di webinar dedicati al calore della Terra.
«Abbiamo preso tutti l’abitudine di informarci tramite internet, ma talvolta sentiamo il bisogno di ascoltare anziché leggere – spiegano da UGI – Ed i webinar sono diventati un buon modo per ascoltare e guardare immagini, soprattutto in questo periodo di isolamento dovuto alla pandemia. E allora abbiamo pensato di organizzare un po’ di materiale, disponibile o preparato per l’occasione grazie alle competenze dei soci di UGI ed in particolare del suo Consiglio, trovando un fil rouge alla narrazione».
Il primo ciclo di webinar prevede un blocco di quattro uscite, partendo dall’abc – cos’è la geotermia, e quali sono le sue applicazioni –, con il primo video già disponibile online, gratuitamente: a condurre questa prima uscita è Bruno Della Vedova, neo-presidente dell’Unione Geotermica Italiana.
«La presentazione “Cos’è la geotermia? Utilizzi e prospettive” è il primo di quattro contributi in cui è articolato il webinar n°1, dal titolo “Cos’è la geotermia e le sue applicazioni” – spiega Della Vedova – A questo primo contributo ne seguiranno altri tre, dedicati rispettivamente agli utilizzi e applicazioni a bassa profondità della geotermia; all’esplorazione e al monitoraggio di impianti in operazione; agli impianti per la produzione geotermoelettrica e alla loro gestione».
Un ciclo di webinar pensato per mettere a fuoco «lo straordinario potenziale di questa fonte rinnovabile di energia, fondamentale per avviare e condurre la transizione energetica: una sfida che sta sul tavolo da tanto tempo e che anche le condizioni attuali rendono improcrastinabile e necessaria, per una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale, per il futuro delle nostre generazioni», conclude Della Vedova.