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Dall’Amiata a Torino, quando il cibo diventa (piccante) consapevolezza

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Al Salone del Gusto il progetto “Comunità del cibo a energie rinnovabili con Bazzino”, podere dove protagonisti sono i peperoncini

Fonte: Greenreport

Autore: Greenreport

I peperoncini prodotti negli orti di Podere Bazzino sbarcano a Torino in occasione del Salone del Gusto. Venerdì 23 settembre, a partire dalle ore 20, in Piazza Castello a Torino, negli spazi dedicati a Toscana Lab, #farerete a Terra Madre e Salone del Gusto, sarà presentato il progetto “Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili con Bazzino. Quando il cibo è anche accoglienza e consapevolezza”. Interverrà Cosvig e rappresentanti della cooperativa sociale Il Quadrifoglio che ha sede a Santa Fiora e che gestisce il podere, situato nella campagna di Castel del Piano (Gr) e dove vengono svolte attività di agricoltura sociale per soggetti che vivono percorsi di reinserimento sociale.
Il progetto che sarà presentato in questa importante occasione dedicata al mondo del cibo sano, prevede nel concreto la sinergia tra le produzioni di qualità legate all’area geotermica Toscana facenti parte della Comunità del cibo a energie rinnovabili (Ccer) e i prodotti dell’orto di “Bazzino”. È prevista dunque la coltivazione presso il podere di peperoncini di varie qualità, che saranno forniti alle aziende della Ccer per la produzione di birra, di dolci e marmellate, di oli aromatizzati, di formaggio e di ragù e salumi di agnello.
«Per questo progetto – afferma Eleonora Alfieri, responsabile del progetto – I primi prodotti realizzati con i peperoncini coltivati a Podere Bazzino sono un pecorino con peperoncino Habanero e una marmellata di Jalaeno e peperoncini dolci. In futuro vorremmo allargare le nostre collaborazioni anche ad altre aziende che appartengono alla Comunità del cibo. Questo perché crediamo nella qualità e genuinità sia dei prodotti coltivati presso il nostro podere sia dei prodotti realizzati dalle aziende che appartengono alla Comunità del cibo a energie rinnovabili, oltre all’aspetto sociale contenuto negli inserimenti lavorativi di persone».
Il finanziamento di CoSviG consentirà l’acquisto di strumentazione e materiali necessari ad avviare l’attività di produzione, semina ed essiccazione delle materie prime, di acquisto degli imballaggi dedicati, di predisposizione delle ricette per assicurare un prodotto all’altezza dei canoni che la Ccer ha sempre assicurato. «Riteniamo fondamentale riuscire a lavorare a diversi e nuovi concetti di sostenibilità: alimentare, ambientale, energetica, adesso sociale – dichiara Sergio Chiacchella, direttore generale di CoSviG – Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche – Non siamo nuovi a collaborazioni con aziende o enti che hanno fatto dell’inclusione sociale la propria ragion d’essere, adesso vogliamo dare il nostro contributo per unire tutte queste sinergie in un progetto unico, modulare e modulabile».
Una volta esaurita questa prima fase, infatti, tutte le aziende coinvolte, potranno decidere di avviare le collaborazioni commerciali affinché la linea dei prodotti “Ccer con Bazzino” entri nel paniere di offerta e che permetterà nel futuro il proseguimento della collaborazione tra le diverse realtà. Al termine della presentazione di venerdì i prodotti alimentari nati dalla collaborazione tra Podere Bazzino e le due aziende della Comunità del cibo a energie rinnovabili verranno degustati.