“Dalla geotermia potenziale fino a 10miliardi di kWh entro il 2020”

Nel corso del convegno “Energia geotermica: fonte rinnovabile dalle enormi potenzialità”,
che si sviluppa tra oggi e sabato alla sala Libra del Centro Congressi
della Fiera, un quadro del potenziale di questa fonte energetica è
stato fornito da Giancarlo Passaleva (foto), presidente dell’Ugi (Unione Geotermica Italiana),
che ha rilevato come in Italia lo sfruttamento del calore del
sottosuolo per produrre energia elettrica, iniziato nel 1913, abbia
raggiunto oggi i 5,5 miliardi di chilowattora, prodotti in 27 centrali
tutte concentrate nella Toscana centromeridionale, nella zona tra
Larderello e il Monte Amiata.

“Se
ipotizziamo lo sviluppo di nuove tecnologie, un quadro economico spinto
dalla necessità di ridurre i consumi e di tutelare l’ambiente e la
crescita del costo dell’energia da fonti tradizionali, possiamo
immaginare – ha sottolineato Passaleva – una crescita della produzione fino a 10 miliardi di kWh entro il 2020”.

Un’ulteriore
sviluppo può arrivare anche dalla diffusione di sistemi geotermici a
bassa temperatura, che attraverso sistemi a pompa di calore possono
riscaldare le abitazioni in inverno e rinfrescarle in estate. Diversi
produttori e installatori di sistemi di questo genere sono presenti in
fiera nel Padiglione 14.