Home Cosvig Dal Circolo Polare alla Terra del Fuoco solo con la geotermia

Dal Circolo Polare alla Terra del Fuoco solo con la geotermia

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Partiti il 3 luglio i piloti sono arrivati a destinazioneil 16 novembre
Ventisei mila chilometri da un polo all’altro del pianeta senza inquinare: si realizza così l’idea dei ricercatori dell’Imperial College of London

Fonte: Rinnovabili.it

Autore: Rinnovabili.it

L’auto ricorda un po’ quelle della “Corsa più pazza del Mondo” e in fondo un po’ di pazzia è servita agli ingegneri dell’Imperial College di Londra per metter in moto la Racing Green Endurance, ovvero un viaggio di 26mila chilometri, attraversando 14 Paesi diversi, con una sola auto elettrica. La sfida, che si è conclusa con un successo proprio in questi giorni, era riuscire ad arrivare nella punta meridionale dell’Argentina, partendo da quella settentrionale dell’Alaska senza produrre un grammo di emissione di CO2 e guidando per 70 giorni. Dall’estremo Nord all’estremo Sud del continente americano passando dalle temperature sotto lo zero alle piogge tropicali fino agli impervi spazi del deserto di Atacama.
La SRZero (nella foto) è l’auto protagonista dell’avventura, capolavoro elettrico dal momento che è stata studiata per raggiungere una accelerazione di 96 km/h in 7 secondi e una velocità di crociera massima di 200 km/h, SRZero è in grado di percorrere oltre 400 km con una singola carica, fornita in questo viaggio da un fonte speciale: quella geotermica. L’auto sportiva monta due motori da 400 cavalli, che prendono potenza da batterie ricaricabili LFP (Litio, Ferro e Fosfato). Per Alex Schey, uno degli ingegneri che ha realizzato il veicolo ecologico, non si tratta di un semplice esperimento scientifico ma di un progetto vero e proprio. Durante tutto il viaggio il team postava sulla rete le proprie sensazioni tenendo aggiornato il “diario di bordo”, tappa dopo tappa. Coinvolgendo gli utenti nella gara ecologica, facendo conoscere le potenzialità e le prestazioni delle auto elettriche e smontando di volta in volta alcuni pregiudizi parascientifici che le circondano. Grazie anche alla caparbietà dei giovani ingegneri londinesi il progetto ha segnato una nuova strada, che, come ha dichiarato la governatrice della Terra del Fuoco all’arrivo della SRZero, va verso il progresso della nostra società senza mettere a rischio l’ambiente.