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CoSviG: l’assemblea dei soci approva il bilancio migliore di sempre e rinnova il CdA

Emiliano Bravi, Loris Martignoni ed Elisa Bindi confermati alla guida del Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche

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Emiliano Bravi, Loris Martignoni ed Elisa Bindi confermati alla guida del Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche


Nato nel 1988, il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche (CoSviG) si trova adesso a un punto di svolta: il bilancio appena approvato è il migliore mai registrato in oltre trent’anni di vita, con un utile netto di oltre 1,4 milioni di euro traguardato nonostante un 2020 segnato dalle enormi difficoltà legate alla pandemia ma anche da una profonda trasformazione del Consorzio stesso – che ha cambiato sede, organizzazione interna ed è stata riconosciuta da ANAC come società in house –, e che ora si appresta ad aprire un nuovo ciclo.

Per guidarlo i soci – interamente pubblici, dai Comuni geotermici alla Regione Toscana passando per alcune Unioni Montane e dei Comuni e le Province di Siena e Grosseto – hanno confermato con un mandato triennale il Consiglio d’Amministrazione uscente, composto Emiliano Bravi (presidente), Loris Martignoni (nella nuova veste di vicepresidente) ed Elisa Bindi (consigliere), nominati a valle dell’assemblea che lo scorso 4 giugno a Larderello ha anche approvato il bilancio 2020.

«Da questa nomina del nuovo CdA inizia la sfida vera – commenta il presidente Emiliano Bravi – Adesso serve una visione nuova: dobbiamo ristrutturarne l’organizzazione interna per arrivare a definire unità operative che siano più consone alle necessità dei soci, operando con il loro contributo e sotto il loro controllo».

La Direttrice Generale di CoSviG, Monica Colom, e il Presidente del CdA , Emiliano Bravi, durante i lavori dell’Assemblea dei Soci

Più in generale l’assemblea ha costituito una preziosa occasione di confronto tra i soci, con i sindaci che, con gli interventi di Alberto Ferrini, Luciana Bartaletti, Nicola Verruzzi e Ilaria Bacci, hanno richiesto compatti la rapida convocazione del tavolo di confronto annunciato dalla Regione Toscana; tra i temi affrontati nel dibattito spiccano l’ormai prossima scadenza delle concessioni geotermiche al 2024, ma anche le criticità per i Comuni legate alle modalità di riscossione e gestione delle risorse geotermiche introdotte dalla legge regionale 80/2019.

L’assessora toscana all’Ambiente, Monia Monni, sottolineando che «la geotermia è la risorsa principale che consentirà a questa Regione di fare la transizione energetica, ed è un patrimonio di tutta la Toscana», ha aggiornato l’assemblea in merito alle interlocuzioni in corso con il ministro Cingolani su questa fonte rinnovabile.

Una risorsa esclusa dal PNRR ma per la quale «l’impegno del ministro è di prevedere finanziamenti alla geotermia in un fondo parallelo annuale da 5 miliardi di euro, dove la nostra risorsa geotermica potrà trovare il giusto spazio», come già accennato nelle scorse settimane.

Guardando invece al 2024, l’assessora ha confermato che la Regione sta lavorando a una gara per il rinnovo delle concessioni geotermiche – gettando le basi per un raddoppio della potenza geotermoelettrica installata – dato che allo stato dell’arte non risulta possibile procedere a proroghe.