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«Costruiamo insieme il Comune geotermico»

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La proposta arriva a margine di un incontro del Pd sul futuro energetico dell’Alta Val di Cecina

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Cecina

Autore: Gianni Bianchi

Quale futuro per l’area geotermica? Se n’è parlato ieri al teatro De Larderel. Moderatore del dibattito il capogruppo di Sinistra democratica Marco Garfagnini. Presenti Ivan Ferrucci, presidente gruppo consiliare Pd Regione Toscana; il presidente del Cosvig Piero Ceccarelli, nonché Carlo Giannoni, presidente dell’Unione Montana Alta Valdicecina e Massimo Montemaggio, responsabile geotermia di Enel Green Power. «Stiamo facendo questi incontri – spiega Ivan Ferrucci – perché nei prossimi giorni, forse settimane, dovrebbe andare in consiglio regionale il piano regionale sulle energie e sull’ambiente». In questo va ha inserirsi anche tutto quello che riguarda la geotermia. Allo stesso tempo si ridiscutono gli assetti degli enti territoriali, vedi la recente scomparsa delle “vecchie province”. Non vengono sciorinate cifre, né per quanto riguarda eventuali previsioni occupazionali nel settore peculiare dell’energia geotermica, né sugli investimenti specifici della Regione sempre in merito a tale tipo di produzione. Ciò detto, Ferrucci, rappresentante di una forza politica fondamentale nella maggioranza Rossi, afferma che la geotermia rimane un punto importante del piano energetico e ambientale regionale. «Si parla del 25-26 % del fabbisogno energetico della regione – dichiara Ferrucci – con il piano regionale dell’energia e dell’ambiente non si può ragionare solo sul piano organizzativo ma deve servire anche per attirare investimenti, serve anche una progettualità delle infrastrutture, per esempio penso – prosegue Ferrucci – che serva una legge regionale nella quale si individui una quota tra le risorse regionali che serva per incentivare le imprese su questi territori». D’altro canto Cosvig e enti locali dell’Alta Valdicecina si auspicano con forza che la Regione faccia più attenzione a quello che succede nel territorio, e alle sue specificità. Sono state già presentate osservazioni al piano regionale energia e ambiente che vanno in questo senso. «La geotermia per noi è importante – dice Giannoni, presidente dell’Unione Alta – e invece alle integrazioni del piano energetico ambientale sembra che la geotermia sia il male di tutti i mali – sia stato fatto da marziani, abbiamo presentato delle osservazioni, ci sono errori ci auspichiamo che siano corretti». Fondamentale per la zona, si augura dunque Giannoni: la costituzione di un comune unico geotermico.