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Controlli Arpat a Bagnore 4

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«Niente odori»

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: La Nazione, Cronaca di Grosseto

ARPAT informa che nel mese di marzo 2015 ha proceduto al primo controllo delle emissioni della centrali di Bagnore 3 e 4 dopo l’attivazione dei nuovi gruppi e gli interventi di ammodernamento della centrale di Bagnore 3. Punto di svolta quindi alle polemiche che hanno investito il versante maremmano del Monte Amiata dopo l’accensione della nuova centrale geotermica, messa in piedi da Enel e che produce e vende energia.

 

Le due centrali non sono attualmente al massimo della potenzialità (i 3 gruppi vengono eserciti ad una potenzialità pari a circa 16 MW, non essendo ancora entrato in produzione il pozzo Bagnore 22 B). «Si è proceduto ugualmente al controllo – dice Arpat -, normalmente effettuato solo alle condizioni di massima potenza, per verificare la funzionalità dei sistemi di abbattimento di H2S (idrogeno solforato), Hg (mercurio) e NH3 (ammoniaca). Per H2S e NH3 l’efficienza di abbattimento degli inquinanti (rapporto fra il flusso di massa in ingresso ed in uscita dalla centrale) è risultata superiore per tutti e tre i gruppi di produzione al valore limite previsto dall’atto autorizzativo (90% per H2S, 75% per NH3). Le emissioni di Hg sono inoltre ampiamente inferiori a quanto previsto dai limiti autorizzativi. Questi risultati sono particolarmente significativi per quanto concerne NH3, in quanto risulta confermato che la quantità di ammoniaca emessa dai 3 gruppi attualmente attivi è inferiore a quella che in passato veniva emessa dalla sola centrale di Bagnore 3. I risultati in dettaglio di questo controllo saranno pubblicati quanto prima».