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Contro la crisi la Toscana investa sulla green economy

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Un intervento del Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini

Fonte: La Repubblica – Firenze

Autore: Claudio Martini

A dicembre si terrà a Copenaghen la
conferenza mondiale sul clima. Si tratta di un appuntamento molto
atteso. Tuttavia sono scettico sulla possibilità che questo vertice
possa rappresentare una svolta decisiva. Eppure intervenire per
correggere i fenomeni in atto è fondamentale. L´agosto scorso è
stato il più caldo degli ultimi 150 anni. Aggiungo che i primi 9
anni del 2000 sono stati fra i 12 più caldi di sempre. Da circa 30
anni sono in aumento i giorni con le massime superiori a 25 gradi e
le notti con le massime sopra i 20. E in inverno diminuiscono quelli
con le minime inferiori a zero. Insomma, il pianeta si sta
pericolosamente riscaldando. Tanto che gli effetti si sentono anche
in Toscana, dove negli ultimi 40 anni la temperatura media è
aumentata, rispetto ad un secolo fa, di 4 gradi e le piogge sono
diminuite del 16% in 50 anni. Un segnale d´allarme ci arriva anche
dalla vite, che da noi ha un´importanza strategica: il suo periodo
di fioritura è anticipato di 8 giorni, con crescenti rischi di danni
da gelate. Una cosa è certa: se non facciamo nulla la situazione
peggiorerà. E´ per questo che saremo al vertice di Copenaghen con
le nostre proposte per uno sviluppo sostenibile. Anzi, per prepararci
a questo appuntamento, il 26 novembre organizzeremo a Firenze un
green day.

Sarà l´occasione per illustrare i
nostri progetti per all´abbattimento dei gas serra, l´adattamento
ai cambiamenti in atto e per lo sviluppo della green economy.
Presenteremo anche i risultati di un anno di applicazione del nostro
piano energetico, con crescite delle fonti rinnovabili ad una, due e
anche tre cifre: fotovoltaico + 614%, eolico + 113%, geotermia +10%.
Abbiamo ricevuto oltre 2mila domande per contributi all´installazione
di pannelli fotovoltaici ed entro il 2013 le finanzieremo tutte, con
una spesa di 116 milioni. Il nostro obiettivo è quello di arrivare
prima del 2020 a produrre con le fonti rinnovabili il 50%
dell´energia elettrica. Ma per rispondere ai problemi del pianeta
oltre alle iniziative locali servono anche quelle globali. Perciò è
necessario che le proposte europee vengano fatte proprie anche da
altri paesi e i governi coinvolgano di più i territori, in modo da
aprire una nuova stagione di collaborazione. Stiamo attraversando una
crisi difficile e lo sbaglio più grosso sarebbe quello di pensare
che non è il tempo per l´ecologia e l´ambiente, di affermare che
potremo riparlarne quando avremmo riavviato la macchina economica.
Non la penso così. La sostenibilità fa bene all´ambiente e
all´economia. I territori che investono in ricerca e sviluppo di
tecnologie verdi sono quelli che reagiscono meglio alla crisi. Lo
dice uno studio dell´Ocse che ha analizzato le performance di 41
città. La Toscana ha recepito in pieno la scelta europea delle tre
20: meno 20% di consumi e di emissioni, più 20% di energia da fonti
rinnovabili. Per realizzare questi obiettivi dobbiamo darci tutti una
mossa. Non perdiamo altri 20 anni.

Claudio Martini, Presidente Regione Toscana