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CONSIGLI per la difesa

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Coibentare, una best practice, che oggi è alla portata di tutti

Fonte: La Repubblica

Autore: FRANCESCA GUGLIOTTA

L’imperativo è coibentare l’abitazione sia per isolarla a livello termo-acustico (con importanti tagli sulla bolletta), sia per proteggerla dall’umidità e dagli agenti atmosferici come abbondanti piogge e gelo. Coibentare, una best practice, che oggi è alla portata di tutti: online sui siti delle aziende si possono fare tour virtuali nella casa per scoprire quali sono le soluzioni più adatte. Si può isolare la casa sia dall’esterno che dall’interno. La coibentazione dell’involucro è la più efficace ed è possibile tramite numerose soluzioni: la prima è utilizzare materiali costruttivi a bassa conducibilità, come i mattoni termici o, per eccellenza, il legno (conducibilità termica 0,13-0,18 W/mK, inferiore ai tradizionali laterizio, calcestruzzo, pietra); la seconda è la facciata ventilata, che crea una camera d’aria in movimento tra pareti e rivestimenti; la terza è il cappotto termico. Quest’ultimo è un guscio formato da lastre isolanti incollate o posate sulle pareti, solai, tetti preesistenti. Sono pannellisandwich composti da vari materiali isolanti: «Il più economico e quello che conduce meno il calore è l’eps, il polistirene espanso, scelto dal 90 per cento dei clienti », afferma Walter Gameo di Fassa Bortolo. «Quelli più traspiranti sono il sughero e la lana di roccia».
L’obiettivo è ridurre la conducibilità termica W/mq K: più è basso questo valore, migliore è il grado di isolamento. Partiamo dalla base: per il solaio, importante da isolare soprattutto in presenza di cantine e garage che creano dispersione, Ytong propone Multipor, lastra in calcestruzzo minerale, da montare in costruzioni nuove oppure in fase di ristrutturazione. E il risparmio è quantificato: basti pensare che una muratura con trasmittanza termica di 2 W/mq K, quando viene isolata con 10 cm di Multipor (2 euro al mq) passa a una trasmittanza minima di soli 0,37 W/mq K. Per le pareti, tra i sistemi più innovativi ci sono quelli di costruzione a secco: sono dei blocchi che si assemblano senza opere murarie, in poco tempo e con facilità. Come i moduli ultraslim di Jendy Joss: alti 3,15 metri, spessi 74 millimetri, garantiscono elevate prestazioni termoacustiche, di reazione al fuoco e resistenza meccanica.
Pensato per l’isolamento termico, Hightherm di Fassa Bortolo, un blocco superisolante (conducibilità termica 0,030 W/mK) in eps e cuore di grafite; in più è facile da incollare: online (www. fassabortolo.com) i consigli passo dopo passo per la posa. Per risanare e impermeabilizzare il tetto in previsione del piovoso autunno, Dow propone lastre-ombrello da montare tra solaio e pavimento. Contro l’umidità è utile creare un tetto ventilato con l’utilizzo di sistemi areati leggeri e modulari: Stirostamp di Bioisotherm, una griglia che fa circolare l’aria sottotegola. Non dimenticare finestre, porte e garage: scegliere infissi e serramenti isolanti per una casa a prova di ladro e di dispersione.