Confagricoltura e Intesa SanPaolo: finanziamenti di 1miliardo di euro per le imprese agricole che scelgono rinnovabile e risparmio energetico

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    Confagricoltura ha firmato un accordo con Intesa San Paolo per un miliardo di euro da destinare alle imprese del settore agricolo, attraverso la creazione di un canale diretto tra azienda e banca con il supporto delle strutture territoriali della confederazione agricola e di Agriventure.

    Fonte: IlVelino.it

    Autore: IlVelino.it

    Beneficieranno di questa somma oltre 500mila aziende. “Si tratta di un
    miliardo di euro per intercettare il fabbisogno delle nostre imprese
    sia per quanto riguarda la ristrutturazione che l’ammodernamento del
    sistema produttivo. La rete San Paolo si integra perfettamente con la
    rete di Confagricoltura sul territorio andando rispondendo alle istanze
    e alle esigenze del mondo agricolo italiano”.

    L’accordo tra Confagricoltura
    e Intesa San Paolo è un impegno ad accompagnare l’azienda agricola in
    un percorso di recupero di solidità e liquidità attraverso interventi
    finanziari mirati, processi operativi semplificati per la concessione
    del credito in sede di delibera e disponibilità di un ampio plafond per
    le imprese associate in tutta Italia, grazie ad una presenza
    capillare sia delle strutture territoriali di Confagricoltura, presente
    sul territorio con 18 Federazioni regionali, 95 Sedi provinciali e
    centinaia di Sedi comunali, sia delle 21 Banche della Divisione Banca
    dei Territori di Intesa San Paolo presenti nel Paese con oltre 6.100
    filiali, sia dei consulenti di Agriventure presenti su tutto il
    territorio nazionale. Punto di forza del progetto è quello di porre
    particolare attenzione agli interventi finanziari per “rafforzare il
    patrimonio delle imprese agroalimentari, nonché favorirne l’accesso al
    credito, oltre a studiare le misure per un utilizzo più agevole di
    tutti gli strumenti di finanziamento disponibili”. Per ciascuna delle
    Direzioni Regionali di Intesa San Paolo verrà creato un “Tavolo di
    Indirizzo” con una verifica trimestrale dello stato degli accordi con
    le strutture territoriali di Confagricoltura. Inoltre anche le PMI
    associate a Confagricoltura potranno ora rinviare la rata di mutui e
    leasing con “rinvio rata”, una iniziativa di Intesa San Paolo che vede
    tutte le Banche della Divisione Banca dei Territori già operative da
    tempo, avendo avviato fin da maggio la procedura per consentire la
    posticipazione di 12 mesi del pagamento della rata di mutui e leasing.

    Nell’ambito
    dell’accordo – si legge in una nota – sono state individuate diverse
    aree di possibile intervento e i relativi strumenti. Per quanto
    concerne lo sviluppo economico, si prevedono interventi di sostegno
    finanziario al fine di guardare oltre la crisi attraverso investimenti
    suddivisi per tipologia produttiva: Finanziamento Investimenti
    Agricoltura, ovvero finanziamenti di
    medio-lungo termine finalizzati a sostenere ogni tipologia di
    investimento correlato all’attività economica dell’azienda agricola; Finanziamento
    Energia Business e Fotovoltaico Imprese, vale a dire finanziamenti MLT
    finalizzati alla realizzazione e all’acquisto di impianti fotovoltaici;
    e Finanziamento Energia Imprese, quindi finanziamenti finalizzati al
    sostegno di investimenti per il risparmio energetico, la cogenerazione
    e la produzione di energia da fonti rinnovabili (biomasse,
    eolico, idroelettrico, geotermia, etc.). Per quanto riguarda invece il
    rafforzamento patrimoniale, si prevedono finanziamenti rivolti alle
    aziende costituite in forma di società di capitali che intraprendono
    processi di rafforzamento patrimoniale. Le caratteristiche essenziali,
    a fronte dell’impegno delle imprese a migliorare la propria struttura
    patrimoniale entro un dato periodo, sono quella della durata 5 anni,
    con estensione fino a 10 anni in presenza di garanzie forti; e quella
    dell’importo correlato all’aumento di capitale effettivamente
    sostenuto, sino a due volte per le classi di rating migliori, con un
    massimo di 500 mila euro.

    Altro
    punto cruciale, si legge ancora nella nota Confagricoltura-Intesa San
    Paolo, il capitale circolante e riequilibrio. “L’obiettivo è proporre
    finanziamenti che consentano alle imprese agricole di fare fronte alle
    esigenze di liquidità a fronte di criticità di cassa e ritardi nei
    tempi di incasso attraverso Prestiti agrari di gestione, il che
    significa finanziamenti di credito agrario a breve termine, di durata
    massima 18 mesi, finalizzati a soddisfare le esigenze finanziarie delle
    imprese agricole e agrituristiche legate a spese di gestione aziendale
    in genere, quali scorte e materiali di consumo; spese per servizi;
    spese per promozione commerciale, distribuzione dei prodotti; spese di
    trasformazione, stoccaggio, invecchiamento e affinamento prodotti;
    anticipazione annuale premi PAC; anticipi a fronte dei conferimenti dei
    prodotti da parte dei soci di cooperative. E attraverso il riequilibrio
    Agricoltura, vale a dire un finanziamento medio-lungo termine
    finalizzato a sostenere le esigenze creditizie connesse al riequilibrio
    finanziario, all’anticipo pluriennale dei premi PAC nel settore
    agricolo/zootecnico/ forestale e delle attività connesse e collaterali.

    Infine la flessibilità
    dei finanziamenti: Si tratta di strumenti studiati in modo specifico
    per consentire alle imprese di gestire in forma flessibile il prestito
    in corso di ammortamento, in termini di estensione della durata del
    finanziamento. E si dividono per Rinvio rata, quando la Banca si
    impegna a concedere il rinvio del pagamento delle quote capitale delle
    rate di mutui o leasing in essere, per un periodo massimo di 12 mesi
    dalla data di richiesta. Il rinvio, in coerenza con iniziativa in
    materia già avviate dalla Banca fin da maggio e in armonia con il
    citato Avviso Comune dell’ABI – al quale hanno aderito tutte le banche
    del Gruppo e finalizzato a favorire la continuità dell’afflusso di
    credito al sistema produttivo – è riservato alle piccole imprese che
    presentino una situazione economica, finanziaria, patrimoniale e
    organizzativa che possa garantire la continuità aziendale e ha come
    oggetto le rate in scadenza o già scadute da non più di 180 giorni alla
    data di presentazione della domanda. L’iniziativa ha validità sino al
    30 giugno 2010. E nella Proroga scadenze breve termine: analogamente a
    quanto disposto per il rinvio rata dei finanziamenti a medio lungo
    termine secondo i contenuti dell’Avviso Comune dell’ABI presentato lo
    scorso agosto, la Banca si impegna a sostenere le esigenze di cassa,
    allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine
    (anticipi all’esportazione, anticipi fatture, anticipo/sconto
    portafoglio commerciale), con riferimento ad operazioni di
    anticipazioni su crediti certi ed esigibili.