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Con l’idrogeno arrivano 33 nuovi posti di lavoro

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La francese McPhy Energy apre uno stabilimento in via Senna a S. Miniato Basso
Servono tecnici e addetti al settore commerciale: ecco come ci si può candidare

L’imprenditore Screnci «Ho scelto quest’area perché è proprio al centro della Toscana»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Empoli

Autore: Giacomo Pelfer

«Una bella zona, comoda, vicina alla superstrada, non troppo lontana dall’aeroporto di Pisa e ad una mezz’oretta di auto da Firenze». Il luogo ideale, nel bel mezzo di un brand potentissimo che si chiama Toscana: «Quando i nostri clienti scoprono dov’è lo stabilimento, non vedono l’ora di venirci a trovare». L’imprenditore francese Adamo Screnci, 48 anni, elenca così tutti gli ingredienti che hanno portato a scegliere San Miniato per un investimento importante che rafforzerà la presenza della propria azienda nella nostra regione. Si tratta della francese McPhy, specializzata in sistemi di produzione e stoccaggio dell’idrogeno, che da poco più di un anno è sbarcata in Toscana acquisendo la Piel di Ponsacco, e adesso ha individuato a San Miniato il luogo ideale per crescere, con un nuovo stabilimento in arrivo che triplicherà il numero degli addetti creando sul territorio alcune decine di posti di lavoro: da 17 a 50 persone nell’arco di 3 anni. La società McPhy Energy Italia, presieduta da Screnci, ha preso in affitto un capannone nella zona industriale Cascina-Lari di San Miniato Basso, in via Ayrton Senna. «Un edificio vuoto ma di recente costruzione – racconta Screnci – Uno spazio che ci è sembrato ideale, ben attrezzato e ad un prezzo ragionevole». Il nuovo stabilimento sarà avviato intorno a Pasqua per essere completamente operativo prima dell’estate, anche se l’inaugurazione ufficiale è prevista per settembre. Nata nel 2008 a Grenoble, la McPhy Energy Group è una realtà in piena espansione nel campo del futuro energetico legato all’idrogeno: specializzata in sistemi di stoccaggio a bassa pressione e in forma solida, venduti a clienti del calibro di Luxottica, Enel e Saipem, l’azienda ha trovato in Valdera una realtà complementare, quella della Piel di Ponsacco, pioniere dei generatori d’idrogeno attraverso l’elettrolisi dell’acqua, acquisita nel dicembre 2012. «Qui in Toscana – spiega Screnci – ho trovato un bacino di grandi conoscenze nel campo dell’idrogeno e dell’elettrolisi, soprattutto grazie all’Università di Pisa e ai vari centri di ricerca, tra cui quello dell’Enel. E questo ha indirizzato la mia scelta». A fare il resto ci pensa il richiamo della Toscana, quello che Screnci definisce un “surplus”: «Quando dico ai miei clienti che lo stabilimento è vicino a Firenze vengono molto più volentieri». Risultato: nel giro di un anno l’azienda di Ponsacco ha raddoppiato il fatturato, salendo da 12 a 17 dipendenti. Da qui il piano di espansione, «perché lo spazio di Ponsacco era limitato – prosegue – Così ci siamo messi a cercare un capannone che non fosse troppo lontano e lo abbiamo trovato a San Miniato, in una bella zona industriale, vicina alla Fi-Pi-Li e mezz’ora di auto da Pisa e da Firenze. Sarà una crescita graduale. L’obiettivo è quello di incrementare di dieci volte la nostra capacità produttiva, e per farlo avremo bisogno di arrivare a circa cinquanta dipendenti nell’arco di due o tre anni. Cercheremo soprattutto personale tecnico ma in parte anche commerciale». Per chi fosse interessato a farsi avanti, magari inviando il proprio curriculum, Strenci suggerisce di usare il proprio indirizzo mail: adamo.strenci@mcphy.com. La notizia ovviamente riempie d’orgoglio il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini: «Prima dell’estate – racconta – mi avevano riferito di questa possibilità, poi non ne avevo più saputo niente. È una bella notizia, che dimostra quanto il nostro territorio sia strategico e appetibile. Saremo ben lieti di accogliere questa azienda, con cui adesso cercheremo di metterci in contatto».