È andata in onda su TV9 Italia, una delle più vivaci e seguite emittenti del panorama televisivo digitale regionale, la seconda puntata di GeoLink: una rubrica mensile – della durata di circa 15 minuti – tutta dedicata alla Toscana dal cuore caldo, frutto della collaborazione tra l’emittente televisiva e CoSviG, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche.
Da sempre, uno dei compiti statutari del Consorzio è quello di promuovere e valorizzare le specificità di un territorio da sempre attento alle tematiche dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile in generale e dell’utilizzo delle energie rinnovabili in particolare: GeoLink rientra in pieno all’interno di questa strategia, nascendo proprio per comunicare il territorio nella sua interezza. Opportunità, informazioni, eventi, risorse, e quant’altro possa aiutare a definire i contorni di un’area preziosa e sempre più apprezzata – anche turisticamente – a livello internazionale.
La rubrica andrà in onda, indicativamente in prima, visione (canale 16 del digitale terrestre) l’ultimo mercoledì del mese alle 21.35, per poter poi essere replicata i mercoledì successivi (sempre alla stessa ora), e il sabato alle ore 13.40; eccezionalmente, ma solo per il periodo estivo, è previsto il passaggio della rubrica anche ogni giovedì alle ore 19.00.
Nel frattempo, per quanti si fossero persi la prima puntata, in coda all’articolo ospitiamo la registrazione disponibile su YouTube, inaugurata con un’intervista al direttore CoSvig Sergio Chiacchella (nella foto): a quasi trent’anni dalla nascita del CoSviG, il bilancio del Consorzio non può che essere «sicuramente positivo», viste le dinamiche in atto. «CoSviG è nata come società al servizio di alcuni comuni dell’area geotermica tradizionale – ricorda Chiacchella –, con l’allora nuova legge geotermica 896/96, che dava un contributo ai comuni sede d’impianto: si trattava di poche lire, 120-150 milioni di lire l’anno nelle prime annualità, mentre oggi la geotermia riversa sui territori risorse molto più interessanti, circa 30 milioni di euro l’anno che vengono investiti sui 16 comuni geotermici toscani per promuovere e realizzare iniziative di sviluppo sociale, lavori pubblici, etc».
«La svolta – ha osservato il direttore del CoSviG – è stata nel 2007 con l’accordo generale sulla geotermia, che ha permesso alla Regione Toscana di programmare lo sviluppo del fenomeno geotermia su tutto il territorio regionale. In questo senso Cosvig, che già era diventato la cerniera fra territorio e Regione, ha ampliato la sua base sociale e oggi rappresenta tutti gli enti geotermici della Toscana: riesce a mettere in cantiere e a realizzare su mandato dei Comuni progetti e programmi che stiano all’interno di un paradigma dello sviluppo sostenibile valorizzando la geotermia come uno degli elementi dei territori e non come l’unica risorsa». Un esempio? Il «grosso programma infrastrutturale che dovrebbe vedere nei prossimi anni investimenti per alcune decine milioni di euro, finalizzati al miglioramento delle infrastrutture viarie» sul territorio.