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Comunità montana Amiata Val d’Orcia, Simonetti: ”Prospettive di medio-lungo periodo e valorizzazione delle risorse locali in risposta alla crisi”

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Giuliano Simonetti, presidente della Comunità montana Amiata Val d’Orcia interviene sulla situazione economica locale

Fonte: SienaFree.it

Autore: SienaFree.it

“L’area dell’Amiata Val d’Orcia deve guardare al futuro con lungimiranza e prospettive di medio-lungo periodo per rispondere alla crisi economica in corso e deve saper cogliere le opportunità e gli elementi positivi che il territorio offre, a partire dalla valorizzazione della risorsa geotermica e del nuovo termodotto che sta nascendo a Piancastagnaio e che garantirà calore a fini industriali e civili”.
Lo afferma Giuliano Simonetti, presidente della Comunità montana Amiata Val d’Orcia intervenendo sulla situazione economica dell’area e commentando i lavori, in corso, per la realizzazione del nuovo termodotto che collegherà la centrale Pc3 con la zona industriale di Casa del Corto.
Il nuovo termodotto. “I lavori realizzati da Enel – continua Simonetti – dovrebbero finire entro la prossima primavera. Una volta terminata la struttura, la proprietà passerà al Comune pianese, che definirà anche la forma di gestione con l’obiettivo primario di garantire l’uso del calore a fini industriali e civili. L’impianto porterà calore alle serre di Floramiata e a tutta la zona industriale di Casa del Corto, creando nuove opportunità di sviluppo e di insediamento di nuove attività produttive”.
La chiusura di Pc2 e Floramiata. “La realizzazione del nuovo termodotto – continua Simonetti – segna anche un evento storico rilevante: la chiusura della centrale Pc2, obsoleta, ad emissioni libere, vicina al paese e fonte di inquinamento da vari decenni. Sul fronte della sicurezza dell’impianto e dello sfruttamento geotermico, sarà compito dell’Arsia, l’agenzia regionale della sanità, approfondire ulteriormente gli studi epidemiologici compiuti finora, che presentano già elementi di garanzia, mettendo sempre al primo posto l’obiettivo della tutela della salute pubblica. Inoltre – aggiunge ancora Simonetti – per Piancastagnaio si aprirà una nuova fase nello sfruttamento della geotermia e questo renderà necessario uno sforzo progettuale, anche da parte delle categorie economiche e imprenditoriali, per favorire nuovi investimenti in tale direzione. Su queste basi, le istituzioni chiedono a Floramiata di ridefinire un piano industriale concentrandolo sulla produzione di piante, fiori e altre essenze, sfruttando e valorizzando la risorsa geotermica e consolidando e sviluppando, al tempo stesso, i livelli occupazionali”.
L’economia locale. “Il nostro territorio – conclude Simonetti – offre risorse che possono essere un’opportunità per la crescita economica e sociale, dai boschi all’acqua, dalle terme all’agricoltura, con numerosi prodotti di qualità, fino alle energie rinnovabili. Durante gli incontri che abbiamo svolto nelle settimane scorse con le organizzazioni sindacali e le categorie imprenditoriali, insieme ai Comuni dell’area e alla Provincia, è emersa la necessità di un monitoraggio costante e di una verifica sull’attuazione di progetti innovativi tesi a valorizzare quello che offre il nostro territorio. Al tempo stesso, però, occorre impegno e attenzione per le opportunità che gli enti locali mettono a disposizione delle imprese, a partire dal protocollo firmato recentemente con l’amministrazione provinciale, per offrire un sistema più veloce e dinamico con un atto di semplificazione amministrativa teso a mettere in rete tutte le possibilità presenti sul territorio provinciale”.