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Commissione regionale ambiente: via libera alla semplificazione amministrativa per attività di ricerca mineraria e geotermica non invasive

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La commissione ambiente del Consiglio regionale presieduta da Vincenzo Ceccarelli, in applicazione della legge regionale che detta “Norme in materia di Vas, di Via e di valutazione di incidenza” (L.R. 10/2010), ha dato via libera alla semplificazione amministrativa per attività di ricerca mineraria e geotermica che si sostanziano in indagini “non invasive né distruttive del suolo e del sottosuolo”.

Fonte: Greenreport.it

Autore: Greenreport.it

La L. R. 10/2010 stabilisce che per alcune tipologie di progetti, che non ricadano nelle aree naturali protette o nei siti di importanza regionale, il Consiglio regionale provvede a determinare criteri o condizioni di esclusione dalla verifica di assoggettabilità.
«La delibera cerca effettivamente di semplificare il procedimento amministrativo senza nulla togliere alla tutela ambientale e alla prevenzione dei danni ambientali» ha sottolineato Ceccarelli. L’atto, su cui la commissione Ambiente, ha espresso parere favorevole all’unanimità, elimina lo screening preliminare alla valutazione di impatto ambientale (Via), e cioè la procedura con la quale si decide se un determinato progetto debba essere o meno sottoposto alla Via.
Si sottraggono così alla cosiddetta "verifica di assoggettabilità", di competenza della Regione, alcuni progetti per i quali può essere esclusa la presenza di effetti negativi significativi sull’ambiente. L’esclusione riguarda alcune tipologie di attività esplorative svolte sulla terraferma per la ricerca di risorse geotermiche, di minerali solidi e di acque termali e minerali, se condotte nel rispetto di specifici criteri e condizioni che tengono conto della natura, dimensioni e localizzazione delle attività di ricerca.
L’obiettivo è quello di evitare che la pubblica amministrazione sia aggravata da procedimenti comunque impegnativi per questioni poco significative dal punto di vista delle ricadute ambientali e territoriali. Un alleggerimento dei passaggi che vanno ad appesantire il lavoro della pubblica amministrazione è una cosa di per se positiva, ma la valutazione nel merito dell’esclusione di potenziali ricadute ambientali è bene sia fatta dal soggetto pubblico che effettua i controlli, anche perché, pur nel miglioramento delle procedure, anche in fase di esplorazione si possono determinare alterazioni ambientali.