Si tratta, speiga il Cnr, del progetto Vigor, Valutazione del potenziale geotermico delle Regioni convergenza, realizzato congiuntamente dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal Mse con l’obiettivo di individuare e realizzare interventi per ampliare il potenziale utilizzabile di geo-energia sul territorio di Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, tenendo conto delle specifiche condizioni ambientali. "Nel contesto della direttiva europea che prevede per l’Italia di raggiungere entro il 2020 un consumo di energia da fonti rinnovabili pari al 17% del consumo totale di energia, i sistemi di geoscambio sono una risorsa fondamentale, sia per i diversi possibili impieghi che per lo sviluppo territoriale ed economico" commenta Marina Iorio, referente del progetto Vigor per Campania e Sicilia e ricercatrice dell’Iamc-Cnr. Il progetto Vigor sarà presentato nel dettaglio lunedì prossimo a Napoli, dall’Istituto marino costiero del Consiglio nazionale delle ricerche (Iamc-Cnr), presso il centro di Villa Doria d’Angri, nell’ambito del convegno ‘La risorsa geo-energetica di bassa e media entalpia: una potenzialità di sviluppo economico’, promosso in collaborazione con le istituzioni e le università campane. L’incontro, anticipa il Cnr, ha l’obiettivo di informare il pubblico sul panorama di risorse energetiche geologiche utilizzabili in Campania e sulle connessioni con le attività produttive e con l’edilizia. All’incontro parteciperanno, tra gli altri, il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, ed il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.