‘Le rinnovabili termiche sono un bell’esempio di made in Italy, trovano un forte know-how nelle realtà produttive italiane a differenza delle rinnovabili elettriche, che invece vedono forti competitor internazionali". Lo ha detto il sottosegretario al ministero dell’Ambiente, Marco Flavio Cirillo, intervenendo a Milano alla ‘Conferenza nazionale per le rinnovabili termiche’ organizzata da Amici della Terra in collaborazione con Carte (Coordinamento delle associazioni di impresa per le rinnovabili termiche e l’efficienza energetica).
"Come sottosegretario reputo importante spingere sulle rinnovabili termiche quale altra leva verde per contribuire al nostro ambiente, alla riduzione delle emissioni, all’uso delle energie alternative rinnovabili e al risparmio energetico", ha dichiarato Cirillo.
Il settore delle rinnovabili termiche, ha aggiunto la presidente di Amici per la Terra Rosa Filippini, "ha le potenzialità per essere il più importante fra le tutte le rinnovabili e decisivo per gli obiettivi del 20-20-20. Il suo sviluppo costituisce inoltre un’opportunità unica per uscire dalla crisi, viste le ricadute che avrebbe sull’industria manifatturiera italiana. Il nuovo Governo – ha proseguito – ha tutti i dati che consentono di selezionare le tecnologie su cui investire, con regole e con incentivi, chiudendo definitivamente la fase dei sussidi, degli sprechi e delle rendite a spese dei cittadini e spesso a favore dei soli mercati esteri".