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Chiusdino: 80 milioni di investimento, una potenza di 20 Megawatt

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Apre la centrale geotermica. Energia che dà posti di lavoro

Fonte: La Nazione, Cronaca Toscana

Autore: Matteo Alfieri

BENVENUTI nel futuro. L’equivoco comune in materia di energia che arriva da gas naturale sembra solo un ricordo. Basta guardare la centrale geotermica «Nuova Chiusdino 1», inaugurata ieri nel bosco di Caggio, con tanto di inno di Mameli e fuochi d’artificio. Tubi di ferro che sembrano serpenti; che escono ed entrano nella collina. Partono come petali dal pozzo che corre giù fino a 3mila metri, nel «cuore» della Toscana dove, di energia da pescare, ce n’è davvero tanta. Il ticchettio dei calici «nasconde» il rumore delle turbine, che girano vorticosamente grazie al vapore, «sparato» in area da tre ciminiere.

IL PROGETTO è faraonico. Ma vale: 80 milioni di investimento che significano una potenza installata di 20 megawatt. A regime la centrale farà girare i contatori di 55 mila famiglie ed eviterà l’immissione nell’atmosfera di centomila tonnellate di anidride carbonica e un risparmio di 32 mila tonnellate equivalenti di petrolio. Entusiasti i vertici regionali. «Anche in conseguenza del referendum sul nucleare — ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi che ha inaugurato l’impianto — la Toscana ha necessità di cercare energie alternative. Del resto la geotermia è una ricchezza che da due secoli produce lavoro e energia ed è motore di sviluppo della Toscana. Con quella inaugurata oggi a Chiusdino sono 34 le centrali in funzione nella nostra regione. Per tutte queste ragioni ho chiesto ai suoi responsabili di spostare la sede del gruppo in Toscana, nella terra della geotermia».

QUINDI, una mano all’ambiente, una alle tasche dei contribuenti e soprattutto una al mondo del lavoro. Sì, perché Enel Green Power assume. Il colosso dell’energia ha infatti deciso di investire su una risorsa che in Toscana, con 33 centrali geotermiche, ha una produzione annua di 5 miliardi di kilowattora (il 25%), ovvero i consumi di 3 milioni di famiglie del Granducato. A settembre si concluderà il primo ciclo di assunzioni programmate, circa 50, alle quali vanno sommate altre 50 entro il luglio del 2013. Numeri importanti in un momento nel quale il posto «fisso» è diventato soltanto un pallido ricordo.

«Abbiamofatto un accordo con il mondo sindacale — ha detto Massimo Montemaggi, responsabile della geotermia di Enel Green Power — per un nuovo piano di assetto.

IL NOSTRO è un progetto a lungo termine che sta crescendo di anno in anno. Con l’inaugurazione di «Nuova Chiusdino 1» siamo addirittura in anticipo per quanto riguarda le assunzioni. I primi 50 addetti sono infatti già operativi da qualche mese».

Il programma non si ferma: «Esatto — chiosa Montemaggi — gli altri 50 da inserire in azienda hanno già iniziato le selezioni».

UN INDOTTO che, quindi, «abbraccia» non solo Chiusdino e il suo territorio, ma anche Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo, Monteverdi, Radicondoli, Montieri, Piancastagnaio e Santa Fiora, ovvero i nove territori-gioiello alimentati da energie alternative.