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Chi l’ha detto che geotermia e turismo non possono essere alleati?

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Esperienze di turismo sostenibile in Tirolo e presenze turistiche sull’Amiata

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Il principale operatore turistico in Austria è il Club Alpino che è proprietario di circa 190 rifugi definiti di alta quota e ha istituito un marchio di qualità ecologica per stimolare i gestori delle strutture recettive ad operare verso la sostenibilità. Per potersi fregiare del marchio gli operatori hanno dovuto dotare le proprie strutture di determinate caratteristiche tra cui l’uso di energie rinnovabili per fra fronte ai fabbisogni di elettricità e calore. Al momento, i rifugi che sono stati in grado di aggiudicarsi il marchio sono 53, di cui 27 in Tirolo; fra questi molti hanno fatto ricorso allo sfruttamento del calore geotermico per risparmiare sulle fonti fossili e permettere al tempo stesso un ottimo comfort ai propri ospiti.

L’impiego della tecnologia solare e geotermica ha consentito ad esempio un risparmio annuo (calcolando 135 giorni di apertura invernale e 100 giorni estiva), pari a circa 37.000 litri di gasolio per il riscaldamento, al ristorante alpino SunnaAlm, nel comprensorio sciistico del lago Rifflsee (Pitztal) che è attualmente la struttura a “energia passiva” situata alla massima altitudine nell’arco alpino. L’edificio, ubicato a 2.300 metri sul livello del mare, è in larga parte realizzato in legno e vetro e, per poter sfruttare l’energia geotermica ha realizzato sette perforazioni, profonde fino a 120 metri, in prossimità della stazione della funivia del Rifflsee.

Mentre l’Hotel Crystal di Obergurgl è il primo albergo austriaco ad utilizzare esclusivamente energie rinnovabili per il riscaldamento. Questo albergo da 120 posti letto, ubicato a 2.000 metri di altitudine, ha deciso di rinunciare del tutto a gasolio e gas e grazie a 67 sonde geotermiche riesce a fornire energia a sufficienza per riscaldare tutto l’albergo e il centro benessere.

In Tirolo la presenza del calore sotterraneo è stata quindi utilizzata per risparmiare combustibili fossili e qualificarsi da un punto di vista del turismo sostenibile e il nuovo impianto di risalita nel comprensorio sciistico SkiWelt Wilder Kaiser-Brixental sarà il primo ad essere alimentato completamente con energia solare : da cui il nome Sonnenlift, lo skilift del sole. Grazie ad un impianto fotovoltaico di 105 m2 di superficie – posizionato sulla grande parete esterna della nuova stazione- verrà fornita alla sciovia l’energia necessaria al suo funzionamento.

Idee da cui potrebbero attingere gli operatori turistici dell’Amiata, che non potrà certo vantare paesaggi alpini e rifugi e piste di alta quota, ma può senza dubbio avere dalla sua parte una importante ricchezza geotermica. Un patrimonio naturale che- a quanto dicono gli ultimi dati – non metterebbe affatto a rischio le presenze turistiche stagionali, che hanno visto, anzi, un aumento del 5% nell’ultimo anno spalmato per tutti e 12 i mesi.

Un volano quello del turismo considerato importante anche per la crescita del settore delle trasformazioni agroalimentari, che già gode- comunque- di ottima salute.