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Certificati verdi 2011: sul sito del GSE i prezzi e le modalità per riceverli

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Mancano però ancora i tempi previsti per l’erogazione agli operatori del settore

Fonte: Rinnovabili e Territorio

Autore: Redazione

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato sul proprio sito il 25 maggio (venerdì scorso) le modalità per le procedure di ritiro dei Certificati Verdi (CV) rilasciati per le produzioni dell’anno 2011 (articolo 25, comma 4 del D.Lgs. n. 28 del 3 marzo 2011) e il modulo specifico di richiesta.Il GSE informa gli operatori anche sul prezzo di offerta che “per l’anno 2012 è pari a 105,28 €/MWh, al netto di IVA, calcolato come differenza tra il valore di riferimento, fissato dall’articolo 2, comma 148 della Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 pari a 180,00 €/MWh e il valore medio annuo registrato nel 2011 del prezzo di cessione dell’energia elettrica di cui all’articolo 13, comma 3, del D.Lgs. 387/03, pari a 74,72 €/MWh, definito dalla AEEG con la deliberazione 11/2012/R/EFR”.

Il Gestore comunica anche che “il prezzo di ritiro dei CV rilasciati per le produzioni da fonti rinnovabili dell’anno 2011 è pari a 82,12 €/MWh, al netto di IVA (78 % del prezzo di offerta dei CV del GSE) e che “il prezzo di ritiro dei CV rilasciati per le produzioni 2011 relative agli impianti di cogenerazione abbinati a teleriscaldamento è pari a 84,34 €/MWh, al netto di IVA (prezzo medio di mercato registrato nel 2010).

I soggetti interessati al ritiro dei CV 2011 dovranno inviare al GSE, utilizzando un apposito modello scaricabile dal sito, la richiesta vincolante con l’indicazione della quantità e della tipologia dei CV 2011 nella propria disponibilità per i quali si chiede il ritiro ai sensi dell’articolo 25, comma 4 del D.Lgs. 28/11.

I soggetti che avessero già provveduto a inviare al GSE una richiesta per il ritiro dei CV 2011 sono tenuti a inviare una nuova richiesta secondo quanto previsto nella presente procedura.

A fronte però della certezza su come compilare il modulo di richiesta e sui prezzi di offerta si ha una completa indeterminazione nelle modalità di pagamento dei titoli.

L’articolo 20, comma 3, dello schema di decreto sulle rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico reso noto dal Ministero per lo Sviluppo Economico lo scorso aprile, prevede che, “su richiesta del detentore, il GSE ritiri i certificati verdi relativi alle produzioni del 2011 entro il 2012 e assicuri ai medesimi detentori il pagamento del 25% degli importi spettanti entro il mese di giugno 2012, del 25% degli importi spettanti entro il mese di settembre 2012 e del rimanente 50% entro il mese di dicembre 2012. Ciò per evitare rilevanti aggravi della componente tariffaria A3 entro il mese di giugno 2012”

Su questo punto specifico già il parere richiesto all’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, rilevava che “anche alla luce delle osservazioni presentate da varie associazioni di categoria, che hanno evidenziato forti criticità derivanti dall’implementazione di quanto sopra riportato (e in particolare il fatto che entro giugno 2012 il GSE effettui pagamenti riferiti solo al 25% dei CV complessivamente ritirati) e poiché il rilevante aumento del valore unitario della componente tariffaria A3 riscontrato negli ultimi mesi è anche (e soprattutto) attribuibile agli impianti fotovoltaici”, secondo l’AEEG a parità di risorse, si potrebbe prevedere che: entro giugno 2012, il GSE effettui pagamenti riferiti al 50% dei CV complessivamente ritirati” e che “il conseguente maggiore onere sostenuto dal GSE entro giugno sia interamente compensato, in termini finanziari, da una dilazione (di almeno 4-6 mesi) nelle tempistiche di pagamento degli incentivi previsti per l’energia elettrica prodotta nei mesi di maggio e giugno 2012 dagli impianti fotovoltaici di taglia maggiore (ad esempio sopra 100 kW)”.

Il citato decreto non ha, inoltre ottenuto ancora il pronunciamento da parte della Conferenza Stato-Regioni, che lo ha rimandato in attesa di avere specifiche garanzie che venissero accolte modifiche, anche sostanziali.

Di conseguenza si pone la necessità di ricontrattare le date temporali di pagamento nei confronti degli operatori energetici, che gradirebbero vedere anticipata a giugno la “quota parte maggiore”, così come indicato anche dall’AEEG .

Se quindi è certa l’entità del prezzo cui i CV verranno rimborsati agli operatori, assai meno lo sono i tempi effettivi per il pagamento, che presumibilmente saranno notificati ufficialmente soltanto dopo il varo del decreto rinnovabili.

Si legge, infatti, sul sito del GSE che “le modalità in base alle quali ogni operatore dovrà procedere alla emissione e all’inoltro delle fatture relativamente al ritiro dei CV 2011, nonché le indicazioni circa il piano temporale dei relativi pagamenti, verranno fornite dal GSE tramite un comunicato sul proprio sito internet, coerentemente con quanto verrà disposto dalle autorità competenti ai sensi del citato articolo 25, comma 4 del D.Lgs. 28/11“.