Nei mesi scorsi è stato infine aperto il bando con la richiesta ai Comuni di presentare un progetto nel quale fossero ben evidenziati gli aspetti strutturali e gestionali e identificato il numero del ‘complesso di orti’ che si vogliono realizzare, progetto che è stato sottoposto a una apposita commissione.
Una volta ottenuto il finanziamento i comuni a loro volta apriranno il bando per individuare le associazioni di volontariato che gestiranno gli orti. Queste ultime a loro volta li affideranno ai cittadini suddividendoli in appezzamenti di dimensioni comprese tra i 32 e i 100 metri quadri.
L’orto urbano
Secondo il modello toscano, varato nell’ambito di questo progetto, l’orto urbano è un insieme di appezzamenti di terreno che sono inseriti in strutture (denominate "Complessi di orti") che si presentano come spazi di socializzazione destinati a persone di tutte le età (soprattutto giovani), centri di aggregazione e di scambio culturale. In quest’ottica nel "Complesso di orti" sono inseriti servizi, spazi comuni, e anche connessioni wi-fi.
Questa iniziativa cambia drasticamente la…(continua)