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Cento piazze per il clima – In marcia per le energie pulite e sicure

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Sabato 6 e domenica 7 novembre trentatrè associazioni si mobiliteranno in 100 piazze di tutto il paese per promuovere un futuro basato sull’efficienza energetica e sulle fonti di energia rinnovabile

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

 

Una grande mobilitazione, che coincide simbolicamente con l’anniversario della vittoria referendaria del 1987 contro il nucleare, quella promossa nel fine settimana dalle principali organizzazioni ambientaliste e da un vasto schieramento di forze sociali e produttive.

Una manifestazione che si articolerà in cento piazze d’Italia per affermare che il futuro è nell’efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili.

Dalle Acli alla Cgil, dall’Arci ai Medici per l’ambiente, dalla Lega Pesca, dall’Associazione Ong Italiane a tutte le principali associazioni ambientaliste, il fronte che si muove per le energie rinnovabili conta ben trentatré organizzazioni che chiedono un maggiore stimolo per promuovere energie pulite e lo fanno anche attraverso un progetto di legge d’iniziativa popolare.

Il progetto di legge Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima” prevede di raccogliere almeno 50mila firme che saranno consegnate in Parlamento prima delle festività natalizie.

Un progetto che potrebbe impigliarsi nell’attuale quadro politico incerto ma che tuttavia darà l’occasione di proporre a un grande numero di persone una nuova politica energetica per il nostro paese.

Nelle cento piazze in cui si svolgeranno le iniziative, i cittadini troveranno i moduli per poter firmate la legge d’iniziativa popolare e potranno ottenere informazioni su tutto ciò che riguarda l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.

Secondo i promotori dell’iniziativa, il governo non sta facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici e perseguire gli obiettivi europei di riduzione dei gas a effetto serra. Impegni che vincolano gli stati membri a ridurre, entro il 2020, le emissioni climalteranti del 20% e a realizzare, entro la stessa scadenza, un aumento del 20% sia dell’efficienza energetica sia dell’utilizzo delle fonti pulite.

Una posizione, quella dell’Italia, che pare ancora più insensata ai promotori di cento piazze per il clima, alla luce del calo di emissioni di gas serra indotto dalla crisi economica e del fatto che grandi paesi europei hanno già dichiarato perseguibile un obiettivo di riduzione del 30%.

Nel nostro paese, per altro – rilevano nel 2009 la crescita delle fonti rinnovabili è stata fortissima (+13% di produzione) e dimostra quanto queste tecnologie siano affidabili e competitive. Attraverso nuovi impianti solari, eolici, geotermici, idroelettrici, da biomasse sono già centinaia i Comuni che producono più energia elettrica di quanta consumino. Grazie a questi impianti sono stati creati nuovi posti di lavoro, nuovi servizi e nuove prospettive di ricerca applicata, oltre ad aver ottenuto maggior benessere e qualità della vita.

Tutte esperienze che- sostengono gli organizzatori- sono la migliore dimostrazione del fatto che investire nelle rinnovabili e nell’efficienza è una scelta lungimirante e conveniente e che occorre puntare con forza in questa direzione per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea al 2020 per la riduzione delle emissioni di CO2.

E per ridare slancio all’economia.

 

100 Piazze per il clima – In marcia per le energie pulite e sicure è promossa da:

Acli, Acli Ambiente–Anni Verdi, AIAB, Ambiente e Lavoro, ARCI, Arci caccia/CSAA, Arci Servizio Civile, Arciragazzi, Associazione Ong Italiane, Auser, CGIL, Cittadinanzattiva, Comitato Fermiamo il nucleare non serve all’Italia, Comitato Sì alle Rinnovabili No al nucleare, Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, Fa’ la cosa giusta!, FAI, Fairtrade Italia, Fair, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, FOCSIV – Volontari nel mondo, Forum Ambientalista, Greenpeace Italia, LAV, Legambiente, Lega Pesca, Libera, MDC, Medici per l’ambiente, Terra quotidiano ecologista, Terre di Mezzo, WWF.

 

Tutti gli appuntamenti su www.oltreilnucleare.it