IL CALORE “pulito” delle energie rinnovabili è arrivato anche nelle campagne di Castelnuovo. Dove non è stato possibile usufruire del vapore endogeno, che da anni ormai tiene al caldo l’intero comune, viene sperimentata una nuova forma di riscaldamento ideata dall’assessore Massimiliano Benini e seguita dall’ingegner Fabio Latini. Si tratta, in sostanza di piccole caldaie, date in uso gratuito dal comune, che riscaldano gli ambienti rurali con materiali particolari come il nocciolino di oliva e il cippato di legno. Materiali di scarto e che, invece, diventano fonte di calore. Per il momento sono state installate quattro caldaie in punti strategici, per vedere le varie necessità di calore che possono essere utilizzate. Una caldaia è stata installata verso il monte dei Ripetitori nel podere Possera, un’altra nal valico del Campomurato, una verso il ponte di Pavone al podere S.Adolfo e l’ultima nel podere Le Fonti. Si tratta di impianti singoli ma integrati con l’apertura del vapore: viene data una fornitura , a pagamento, atta a riscaldare i metri cubi delle abitazioni ma, cio’ non toglie che ne possa necesitare una quantità maggiore o minore. E’ infatti tutto in fase di esperimento, l’unica cosa certa è che i cittadini dei suddetti poderi sono molto soddisfatti del nuovo calore sprigionato dalle particolari caldaie che, volendo, possono riscaldare anche con altri materiali, tipo noccioli di frutta o altro genere, sempre facenti parte delle energie pulite. Le nuove caldaine sono state fatte dalle aziende locali, quali la Tse e l’Euromeccanica. Se la sperimentazione riesce a dare le soddisfazioni desiderate, ben presto tutti coloro che vorranno usufruire di tale riscaldamento autonomo e a basso costo potranno avvalersi di tali caldaie prettamente locali.
