Dopo i primi approfondimenti a Piancastagnaio e Abbadia S. Salvatore, Amiatanews prosegue nella conoscenza del mondo delle Misericordie che operano sull’Amiata, in un momento di ristrutturazione generale che ha visto la creazione dell’Area vasta “ASL Toscana Sud-Est”, ovvero l’unione delle ASL di Arezzo, Siena e Grosseto.
Questa volta ci siamo recati a Castel del Piano, dove la “Pia Associazione di Misericordia di Castel del Piano”, opera dal 1870 ed è la Misericordia da più anni presente sull’Amiata.
Una Confraternita che, come le altre, dispone di personale dipendente e di un buon numero di volontari, forza basilare, cardine, leva e simbolo dell’atteggiamento cristiano e misericordioso verso il prossimo, che, nel tempo e nell’importanza, come le altre consorelle, gestisce con impegno l’equilibrio necessario per un’attività divenuta necessariamente anche imprenditoriale, che amministra i diversi servizi che la caratterizzano, i mezzi, la strumentazione e soprattutto gli uomini a garantire soccorso e assistenza al prossimo, mantenendo fermi i principi cristiani fondatori delle Misericordie.
Nostri gentili interlocutori, che ci hanno ospitato nella sede amministrativa di Piazza Guarnieri, praticamente di rimpetto all’Ospedale Civile, l’attuale Governatore dott. Mario Messina, in carica dal 2014, e il Segretario Ugo Santella, con cui entriamo subito nell’approfondimento dell’attività principale di un soccorso, ovvero quella della della gestione del 118, vista anche la presenza del presidio ospedaliero.
“La nostra Confraternita si occupa di varie attività, attraverso la collaborazione dei nostri otto dipendenti, soccorritori e autisti soccorritori di II° livello, e dei tanti volontari che, a seconda degli impegni personali, in particolar modo il lavoro e lo studio, alternano la propria presenza; tra di loro una trentina svolgono la propria opera in maniera costante – ci dice il Governatore Messina – Quel che ci caratterizza è la gestione del 118, , che vede oggi la centrale unica a Siena che gestisce anche Grosseto e che vedrà prossimamente anche Arezzo, operando con un’ambulanza dedicata H24, a cui se ne aggiunge una diurna a supporto ed una anche notturna. Con la nuova organizzazione territoriale che si sta attuando avremo una nuova ambulanza che, in orario diurno (orario 8.00-20.00), sarà in pronta partenza, con tempi di intervento come quelli del 118 (3 minuti), mentre, in orario notturno (20.00-8.00), con tempi di intervento di 20 minuti. Un mezzo che sarà a disposizione come riserva e soprattutto per trasporti tra diversi ospedali, in particolar modo tra i piccoli della zona e i grandi come Grosseto e Siena, come, del resto, indicato dal Direttore del Dipartimento della ASL, dott Mandò. In più c’è l’elisoccorso, con l’atterraggio anche notturno qui a Castel del Piano, dove la nostra ambulanza è sempre pronta a trasportare un ferito o un paziente grave alla piazzola, posta a poche centinaia di metri da noi e dallo stesso ospedale, dove abbiamo una nostra sede.
A differenza del versante senese, – continua il dott. Messina – ad oggi abbiamo però mancanza di auto mediche; da noi esce l’ambulanza con un medico e soccorritori, a seconda della tipologia di chiamata. Il progetto generale di tutta l’area, voluto dal Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza Area Vasta Toscana Sud Est, è quello di dotare anche la provincia di Grosseto di almeno cinque auto mediche con a bordo sia il medico che l’infermiere; in questo caso, a seconda anche della dislocazione, una delle auto sarà in ospedale con l’ambulanza al seguito e, se vi sarà la necessità, il medico salirà a bordo di questa per il trasporto del paziente all’ospedale.”
Ricordiamo che un’auto medica, oltre alle sofisticate attrezzature e strumentazioni necessarie per il soccorso, prevede un infermiere e un medico a bordo che, su chiamata urgente, si reca sul luogo del soccorso e, se attivata su codici gravi, come il codice “rosso”, assieme all’auto medica esce anche l’ambulanza.
“La nuova distribuzione a ragnatela dei mezzi BLS-D (Basic Life Support – early Defibrillation, supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce), è organizzata affinché sia minore il tempo di intervento del mezzo di soccorso – puntualizza il Segretario Ugo Santella – Per fare un esempio, nel caso accadesse un incidente a Bagnolo (Frazione di Santa Fiora), farà sicuramente prima a intervenire una postazione BLS-D di Santa Fiora o Piancastagnaio, rispetto a noi di Castel del Piano. Da qui l’importanza di avere disponibile un’auto medica”
“Questo è un fattore molto importante dunque – riprende il Governatore Messina – Sicuramente la dislocazione prevederà un’auto medica presso l’Ospedale Civile e un’altra prevista ad oggi nella zona di Santa Fiora, vista la nostra vicinanza con Arcidosso, (meno di 3 km), così che possa essere più veloce raggiungere località come, ad esempio, La Selva, Castell’Azzara o Selvena, visto anche il tracciato delle nostre strade e la miriade di piccole frazioni o nuclei abitativi distribuiti in un territorio che va dalla collina alla montagna. Chiaramente, questo nuovo riassetto ancora in corso, prevede importanti investimenti economici, ma credo che siamo sulla strada giusta per rispondere alle esigenze del territorio, dove mi auguro ci sia ancor più collaborazione fra i due versanti dell’Amiata dimenticando gli effetti della passata divisione delle ASL, che considero, come medico, un errore storico che ha inciso non poco sulle nostre comunità. Ogni modo abbiamo rapporti più che buoni con le nostre consorelle ed anche con la ASL. A tal proposito, devo dire che ho trovato una grande disponibilità da parte del Direttore Mandò, che, da medico, si rende conto di come gestire le situazioni di urgenza e che ha avuto l’idea di questa nuova organizzazione per la gestione a ragnatela degli interventi per le urgenze.”
Ricordiamo che, alcuni giorni fa, durante un’importante riunione a Paganico fra tutte le Misericordie dell’area senese e grossetana, è stato fatto un punto importante della situazione anche in virtù della distribuzione delle associazioni operanti nel soccorso, con la richiesta di chi, tra queste, si volesse impegnare a ricoprire le postazioni di soccorso. In provincia di Grosseto questa copertura è per il 52% della Misericordia, il 40% circa dalla Croce Rossa e circa il 7% da ANPAS, mentre, la provincia di Siena, vede la presenza pressoché totale di Siena Soccorso, coordinamento 118 delle Misericordie. Una riorganizzazione che si prevede operativa, già in primavera.
Oltre alla fondamentale e complessa attività di soccorso e del 118, la Misericordia di Castel del Piano, si occupa anche delle onoranze funebri, come previsto del resto dall’atto fondatore della prima Misericordia del 1200 a Firenze, che, da sempre, mette a disposizione dei cittadini della zona.
Importante è l’operosità misericordiosa rivolta alle persone che hanno problemi sociali, derivanti da situazioni di disagio, lavorative e finanziarie: “Ci impegniamo quotidianamente a sostegno delle tante problematiche sociali e a coloro che hanno difficoltà a potersi recare a curare – testimonia il Governatore – Tutti i giorni accompagniamo con nostro personale volontario e con nostre autovetture, a fare visite mediche o specialistiche, cicli di cure o dialisi, coloro che per età, solitudine, difficoltà motorie o semplicemente perché sprovvisti di un mezzo per muoversi. Accanto alla nostra sede, ci occupiamo della distribuzione dei pasti alle persone indigenti, segnalateci dalle assistenti sociali o dal Comune; il tutto grazie all’aiuto della Caritas di Castel del Piano e soprattutto dei ristoratori locali, che approfitto per ringraziare a nome di tutti, per il gesto e la volontà significativa nel preparare periodicamente, in assoluta forma gratuita, il cibo per chi ne ha primario bisogno. Purtroppo questa esigenza non riguarda solamente cittadini immigrati, come oggi sarebbe quasi naturale pensare, ma anche concittadini amiatini, di ogni età, a cui distribuiamo beni di prima necessità. Alcune persone sono segnalate e seguite dal parroco di Castel del Piano, che, da Statuto, è il co-Rettore della nostra Confraternita. Oltre a questo tipo di assistenza primaria, su demando della Regione Toscana, ci occupiamo della gestione di micro credito, fungendo per l’Ente in una sorta di sportello di ascolto, dove, in base a effettive necessità, come l’improvvisa mancanza di lavoro o di salute e a valutazioni fatte assieme ai servizi sociali, viene rilasciata la cifra a credito. Anche altri comuni limitrofi si rivolgono a noi segnalandoci situazioni di difficoltà economiche.”
Anche la formazione, riveste un ruolo significativo tra le attività della Misericordia. Martedì 21 Febbraio p.v., come già abbiamo avuto modo di scrivere, partirà il Corso per soccorritore di I° e II° livello, organizzato assieme alla consorella di Santa Fiora.
L’attività formativa è divisa in due fasi: la prima, di 20 ore, permetterà il conseguimento dell’attestato di I° livello; a questa, senza interruzioni, seguirà una seconda fase di 70 ore per il conseguimento del II° livello; la frequenza delle lezioni sarà di due volte a settimana, il martedì e il giovedì (la sera dopo cena) e la fine del corso è presunta per gli inizi del prossimo mese Maggio.
“I formatori sono tutti della Misericordia – ci sottolinea Ugo Santella, responsabile della Segretaria – Essi hanno svolto formazione professionale attraverso la Federazione Nazionale delle Misericordie e, tutti i soccorritori, sono periodicamente sottoposti a aggiornamenti continui a miglioramento e garanzia delle propria professionalità, capaci di seguire i cambiamenti dei metodi di soccorso e dell’innovazione della strumentazione che diviene sempre più sofisticata, con l’attuazione dei nuovi protocolli e miglioramenti appunto delle manovre di soccorso.”
Il corso, completamente gratuito, che si svolgerà in maniera alternata a Castel del Piano e a Santa Fiora, prevede una parte teorica e una pratica; gli allievi saranno seguiti costantemente da istruttori riconosciuti e titolati della Misericordia e verranno esaminati anche da medici del 118.
Gli interessati, potranno iscriversi anche durante la sera del 21, quando ci sarà l’inaugurazione presso il Comune di Castel del Piano, dove verrà spiegato nei dettagli il percorso formativo.
Gli interessati potranno comunque rivolgersi, agli uffici della Misericordia e per iscriversi bisogna essere muniti di documento d’identità valido, codice fiscale, un certificato di idoneità psicofisica e aver riempito (anche seduta stante) una domanda di iscrizione, scaricabile anche dal sito della Misericodia QUI.
Anche la Misericordia di Castel del Piano, dopo la chiusura del bilancio 2016, è nella fase importante del tesseramento. “Cogliamo l’occasione per dire che è iniziata la campagna del tesseramento 2017 che si pone l’obiettivo di portare da 930 a 1000 i nostri associati tra il capoluogo e le frazioni di Montegiovi e Montenero e – tengono a dirci il Governatore e il Segretario – Chi volesse rinnovare o fare la tessera, può recarsi direttamente presso la nostra sede Piazza Guarnieri 9/D . La cifra simbolica di 1000, che corrisponde a un associato ogni quattro abitanti, è comunque importante e un’ulteriore testimonianza della vicinanza dei nostri concittadini alla Confraternita. Come tradizione, in occasione della festa del Santo Patrono delle Misericordie, San Giuseppe, la nostra organizzerà festa, con la celebrazione presso la Chiesa di San Giuseppe della Misericordia seguita da un momento conviviale e di informazione, dove sarà allestita una postazione dove le persone potranno fare la propria tessera così a chiudere il periodo del rinnovamento dell’adesione.”
La Misericordia vive e si confronta in stretta relazione con la società di Castel del Piano, attraverso positivi rapporti con l’associazionismo e le Istituzioni, oltre a realtà sociali e storiche come le Contrade, che si prestano nella ricerca e disponibilità di volontari in caso di necessità, a cui la Misericordia offre i propri servizi durante gli importanti giorni del Palio con forme collaborative anche con confratelli, come quelli di Piancastagnaio, vista la presenza della corsa di un Palio. Tra le testimonianze in tal senso, anche quella con il Moto Club locale che nell’annuale motoraduno organizzerà una raccolta fondi per la nuova ambulanza che è stata decisa da acquistare
Un incontro di indubbio interesse, in un momento di particolare mutamenti nei servizi di assistenza e soccorso sanitario in Toscana, dove l’impegno delle Misericordie Amiatine rimane costante e di qualità, tutto rivolto verso la valorizzazione della professionalità del personale fisso e volontario, con l’obiettivo di migliorare un servizio fondamentale per la salute e la vita dei cittadini
Piazza Guarnieri 9/D