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Castel del Piano: Fiumi e fossi puliti grazie all’accordo

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Protocollo tra Comune di Castel del Piano e Consorzio di Bonifica per mettere in sicurezza i corsi d’acqua a costo zero

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Fiora Bonelli

Nuovo look per Orcia, Ente e i fossi che si gettano nei due fiumi principali dell’Amiata, nel segmento che riguarda il comune di Castel del Piano. Per la prima volta, da quando tutti i cittadini pagano pegno al Consorzio di Bonifica, si comincia a vedere qualche lavoro eseguito in modo visibile. Tutto merito di un accordo stretto fra Consorzio Bonifica Toscana sud e Comune di Castel del Piano che ha fornito una mappatura dei punti critici dove era irrinunciabile intervenire. L’operazione è stata seguita con puntiglio dall’assessore casteldelpianese Franco Giannetti, che appare assai soddisfatto. «Questa collaborazione – spiega – ha già dato i primi risultati con gli interventi già eseguiti nella parte del reticolo di fossi che si gettano nell’Orcia. È una rete di scolo importantissima, che se non tenuta pulita può provocare guai seri, come ad esempio l’episodio recente della distruzione di un vigneto intero ad opera dell’acqua non canalizzata e straripata da un fosso dell’Orcia nei campi coltivati. Il Consorzio ha fatto un ottimo lavoro, togliendo le sterpaglie e soprattutto affondando il letto dei fossetti. Adesso si parte con Montegiovi e in particolare con l’intervento vicino al ponte sull’Ente nella strada vecchia che congiunge la frazione con Castel del Piano». Qui, ai lati del ponte e del fiume, ci sono grandi alberi pericolanti che mettono a rischio la stessa tenuta del ponte. «Per eseguire questo lavoro – spiega Giannetti – il Consorzio affida i lavori a una ditta locale che produce cippato. La ditta utilizzerà gli alberi tagliati per il proprio prodotto e il lavoro sarà a costo zero per il Consorzio. E la stessa ditta metterà in sicurezza entrambi i ponti sull’Ente, quello grande e il ponticino che attraversa il torrente poco sopra. Ci pare un’ottima cosa: il ripristino dell’area sarà completo e lavorerà una ditta locale. E poi senza costi per noi». Giannetti avverte anche che i prossimi lavori riguarderanno il fosso degli Ebrei che tempo fa inondò di fango e detriti il parco dei cigni. «Occorre in tutti i casi – spiega Giannetti – abbassare i letti di fiumi e torrenti ormai pieni di ciottoli, detriti e alberi caduti. Bisognerebbe far capire in qualche modo che quando le ditte si rifornivano di breccia e terra dentro i letti di torrenti e fiumi, facevano il bene dei corsi d’acqua, dragando e pulendo a costo zero. Oggi si devono rifornire ai bordi del fiume con il danno doppio che il letto mai pulito diventa dello stesso livello delle sponde ed esonda di frequente. Occorre rivolgersi alla Regione e ai ministeri competenti perché correggano queste disposizioni che sono proprio sbagliate». E infine lancia un appello ai cittadini: “L’operazione effettuata a Montenero e quella in programma a Montegiovi è stata resa possibile dalla collaborazione dei consorzi delle strade vicinali, che ci hanno indicato i punti critici dove agire. Chiedo ai cittadini di fare lo stesso».