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Case dell’acqua: numeri record

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Inaugurati i nuovi due impianti a San Dalmazio e Lustignano: le fontanelle piacciono, fanno bene all’ambiente e alle tasche dei cittadini

Fonte: Qui News Volterra.it

Autore: Qui News Volterra.it

Con le due inaugurazioni, sabato scorso a San Dalmazio e ieri, sabato 3 ottobre, aLustignano, sono 5 le fonti di acqua pubblica di alta qualità istallate nel territorio del Comune di Pomarance. Fontanelli che erogano, anche in questo caso, acqua naturale fresca e a temperatura ambiente, completamente gratuita, e acqua gassata a 5 centesimi al litro. Anche alla popolazione di queste due frazioni sono stati consegnati dal Comune gratuitamente i kit da 6 bottiglie in vetro per poterne usufruire. Soddisfazione espressa dal sindaco Loris Martignoni: "fornire un servizio riducendo l’inquinamento: un risultato molto importante conseguito dalla nostra amministrazione sotto diversi aspetti".

I NUMERI. Il primo cittadino spiega che "fino ad oggi, nelle tre case dell’acqua pubblica presenti aPomarance, Montecerboli (che serve anche Larderello) e Serrazzano, abbiamo erogato una media di 1.700-1.800 litri d’acqua al giorno". "Numeri altissimi destinati a crescere con i due nuovi impianti – spiega Martignoni –  in un anno sono oltre 600mila litri di acqua di alta qualità erogati, oltre 300mila le bottiglie di plastica in meno consumate nel Comune di Pomarance e tonnellate di rifiuti in meno da riciclare. Inoltre, grazie a questo servizio, il risparmio a famiglia, se si considera l’acquisto di acqua industriale, è stimato in circa 350euro all’anno". 

"Numeri che indicano come i cittadini abbiano capito e apprezzato questo servizio – aggiunge il sindaco –le case dell’acqua sono diventate anche luoghi di incontro: non a caso vi vengono affisse locandine che pubblicizzano eventi ed iniziative, sono spazi di socialità"

Per quanto riguarda i costi Martignoni spiega che "la spesa complessiva per la realizzazione degli ultimi due fontanelli di San Dalmazio e Lustignano è di 80mila euro". "Le case dell’acqua sono quasi completamente auto-sostenute da un punto di vista economico: salvo interventi di manutenzione straordinaria legati a guasti che finora sono stati sporadici, il sistema si sostiene con i ricavi dell’acqua gassata – illustra il sindaco – in sostanza, il contributo di 5 centesimi a litro pagato dai cittadini che scelgono l’acqua gassata, è pressochè sufficiente a sostenete i costi degli impianti, senza oneri aggiuntivi dell’amministrazione".

GLI IMPIANTI. Le fonti installate nel Comune di Pomarance sono tutte a tecnologia avanzata, a risparmio energetico, di alta qualità, con una attenzione ai parametri e controlli costanti dell’acqua erogata. Sono dotate di filtri a carboni attivi, lampade apposite che uccidono i batteri, di tutti quei dispositivi necessari a garantire un’acqua sicura e buona.
"I fontanelli sempre nell’ottica del risparmio energetico – spiega il primo cittadino -sono calibrate in base alla popolazione che devono servire; infatti le ultime due istallate a Lustignano e San Dalmazio sono di dimensioni idonee necessarie a rifornire paesi di circa 200 abitanti"

Un’altra particolarità di queste due nuove case dell’acqua è che per la prima volta sono rivestite con una foto adesiva che raffigura una veduta dei paesi: a San Dalmazio una immagine della Rocca Sillana, a Lustignano un panorama del paese. "Questo elemento di caratterizzazione, presente sui nostri fontanelli – aggiunge Martignoni – è una novità assoluta anche per il costruttore cui sono stati affidati i lavori, il quale ha spiegato di voler proporre questa idea anche altrove".

L’AMBIENTE. A livello nazionale ogni anno si consumano circa 10 miliardi di bottiglie di plastica, equivalenti a molte tonnellate di rifiuti e che utilizzano centinaia di tir per il trasporto delle confezioni. "Noi siamo contrari a questo sistema – dichiara il sindaco di Pomarance – siamo per siamo per l’acqua erogata dalle fonti pubbliche, per l’acqua di rete, controllata, buona, sicura e gratuita, non per l’acqua in bottiglia distribuita dalle grandi aziende"

"Crediamo che sia importante e necessario recuperare l’abitudine di prendere l’acqua dalle fonti pubbliche – aggiunge – Una abitudine sana che guarda non solo al risparmio delle famiglie, ma soprattutto al rispetto dell’ambiente e alla riduzione dei rifiuti. Con questo sistema si abbattano molto le emissioni di CO2, dato che il pet, materiale con cui sono realizzate le bottiglie, si fa con il petrolio, e si riduce anche l’inquinamento legato anche ai trasporti".

"Il nostro obiettivo, che vogliamo continuare a perseguire con l’aiuto dei cittadini, è promuovere una pratica sana per l’ambiente e per le famiglie – conclude Martignoni – Un servizio gratuito ed ecologico che sia anche una forma di educazione ambientale per tutti".