L’ efficienza energetica nella casa è il quarto tema su cui si è concentrata la E.ON Research Iniziative e per la quale sono stati stanziati, negli ultimi sei anni, 19 milioni per il sostegno alla ricerca. A questo tema è stato dedicata anche l’ultima edizione di «E.ONResearchAwards», che ha visto premiati tre gruppi di ricerca internazionali tra cui figura l’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Per la prima volta l’Italia risulta tra i vincitori. Agli enti vincitori verrà erogata una dotazione di un milione per il sostegno e la ricerca sul tema della «casa intelligente» (SmartHome) e, in particolare, sul ruolo che le tecnologie energetiche intelligenti avranno nelle relazioni future tra i fornitori di energia elettrica e i consumatori.
Secondo E.ON, le aree della fornitura energetica, della tecnologia per i servizi di pubblica utilità, della mobilità, dell’elettronica per la sicurezza e per l’intrattenimento cresceranno sempre più integralmente in un concetto di «casa intelligente». Il team di ricerca, di cui Enea fa parte, analizzerà in quale misura si differenziano tra loro le esigenze dei consumatori inglesi, tedeschi e italiani, con riferimento alle nuove tecnologie. Lo studio comparativo verrà svolto insieme alle Università britanniche di Westminster (Londra) e di Cardiff, e al German Ecologic Institute. «La partecipazione al progetto Smart Home di E.ON – afferma Carlo Manna, responsabile dell’Unità centrale studi e strategie di Enea – sottolinea l’importanza che l’Enea attribuisce alla diffusione e allo sviluppo di nuove tecnologie per l’ efficienza energetica nella casa. Il ruolo che riveste l’Enea nel quadro della ricerca pubblica comprende, infatti, oltre a funzioni di ricerca tecnologica, anche funzioni di Agenzia a supporto della Pubblica amministrazione, del sistema delle imprese, dei cittadini. I risultati del progetto contribuiranno a migliorare la comprensione del mercato di riferimento delle diverse tecnologie innovative con beneficio sia per le imprese del settore energetico sia per il decisore pubblico interessato a una maggiore diffusione di servizi energetici volti al raggiungimento dei target Ue di efficienza».