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Cantone Vaud: Si scava per cercare l’acqua calda

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Al via la prossima estate nel canton Vaud un progetto per il riscaldamento naturale di 1200 abitazioni

Fonte: RSI.ch

Autore: Alex Ricordi

Un progetto pionieristico nel campo della geotermia dovrebbe essere avviato la prossima primavera a Lavey, nel canton Vaud, dove si prevede di scavare un pozzo di quasi tre chilometri per estrarre acqua calda dal sottosuolo.

Si tratta di un’iniziativa della società Alpine Geothermal Power Production: l’obiettivo è di riuscire a riscaldare 1200 abitazioni della regione e produrre elettricità per mezzo migliaio di case di Lavey e di Saint Maurice, in Vallese.

Contro il progetto, i cui costi sono stimati tra i 12 e i 16 milioni di franchi, sono state presentate due opposizioni ma i responsabili del progetto sono fiduciosi di poter avviare i lavori nei prossimi mesi.

La torre di estrazione sarà alta 35 metri: gli ingegneri scaveranno fino a ottenere dell’acqua a 110 gradi con un’erogazione di almeno 40 litri al secondo. Da notare che la temperatura dell’acqua aumenta di 3 gradi ogni cento metri di profondità in un contesto geologico standard.

Scavi più soft rispetto a Basilea

I progettisti sono ottimisti circa l’esito delle prospezioni ma si tratta come detto di un’iniziativa pionieristica nelle Alpi. Le acque dei Bains de Lavey sono le più calde della Svizzera e raggiungono temperature tra i 55 e i 65 gradi in superficie.
Sempre secondo i progettisti, gli scavi previsti non sono “invasivi” come quelli a Basilea che sono stati interrotti a causa di scosse sismiche.

Nei prossimi anni ci sarà un boom della geotermia

Il mercato della geotermia è in piena espansione, in particolare in Germania dove, ad esempio nella regione di Monaco, sono in corso 5 trivellazioni per l’estrazione di acqua calda.

In Svizzera lo scorso autunno la popolazione di San Gallo aveva approvato un grosso progetto di centrale geotermica da 150 milioni di franchi. Anche nel canton Turgovia uno scavo di 1500 metri è stato avviato recentemente per cercare acqua a 70 gradi da utilizzare nell’agricoltura.

Secondo Pascal Vinard, responsabile del progetto di Lavey, la geotermia è una soluzione ecologicamente compatibile per ottenere dell’energia. Fra l’altro non deve dipendere dai capricci del tempo come l’energia solare. Nei prossimi anni, secondo Vinard, si assisterà a un boom delle geotermia nonostante i costi iniziali necessari relativamente elevati.