Con più di 50 impianti geotermici attivi generanti fino a due gigawatt di potenza, la California, genera due terzi della potenza geotermica degli Stati Uniti, e ha più capacità geotermica di qualsiasi altro paese. La geotermia è cresciuta rapidamente in California. Secondo la California Energy Commission (CEC), il settore geotermico dal 2007 è cresciuto del 10% e si stima che utilizzando la tecnologia attuale, il potenziale geotermico della California è di circa 4.000 MW. Attualmente il contributo giornaliero effettivo della geotermia californiana si aggira sui 900 MW, secondo l’Independent System Operator. L’energia geotermica non è priva di problemi. L’acqua geotermica contiene solidi disciolti e gas che possono essere tossici, compresi i metalli pesanti e il solfuro di idrogeno gassoso. Mentre il primo impianto geotermico in California, il Geyser a nord di Napa Valley, è in calo di produzione dalla fine degli anni ’80 poichè la falda acquifera sottostante si è impoverita, alcune risorse geotermiche sembrano essere in crescita. Mercoledì scorso, l’Imperial County Planning Commission ha approvato un ampliamento di un impianto geotermico a Heber, che vende fino a 92 MW di potenza alla Southern California Edison e alla Southern California Public power authority l’autorità per l’energia aumentando la capacità di circa 10 MW.