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Biogas, Europa: Il biogas italiano tra i campioni dell’economia circolare italiana a Bruxelles

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Ulteriori opportunità possono arrivare dalla trasformazione del biometano in GNL. In Toscana è attivo il progetto del DTE – Distretto tecnologico regionale energia ed economia verde

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Tra i campioni dell’economia circolare italiana presentati il 24 aprile a Bruxelles durante la tappa conclusiva del Treno verde 2017 promosso da Legambiente in collaborazione con Ferrovie dello Stato è stato avanzato l’esempio del CIB – Consorzio Italiano Biogas, presentando i numeri che già oggi il settore di riferimento può vantare nel Paese.

La filiera italiana del biogas in agricoltura – ha evidenziato il CIB – valorizza ogni anno 20 milioni di tonnellate di sottoprodotti e reflui zootecnici trasformandoli in energia elettrica rinnovabile, coprendo il fabbisogno di 6 milioni di persone. Nel suo complesso, il settore, che conta oltre 1500 impianti sul territorio nazionale, produce ogni anno 9.37 TWh di energia elettrica. Con un nuovo decreto, atteso in Italia entro l’estate, si potrà inoltre dare impulso alla produzione di biometano per un potenziale di circa 8,5 miliardi di metri cubi al 2030, una cifra che corrisponde al 15% del fabbisogno italiano annuo di gas naturale.

«L’Italia – ha aggiunto Piero Gattoni, presidente del CIBpuò recitare un’importante ruolo di avanguardia e di guida per quei paesi in cui le bioenergie sono ancora in una fase primordiale di sviluppo. Il biometano offre molto di più dei vantaggi di un biocarburante avanzato».

Un’opportunità che in Toscana in particolare ha l’opportunità di legarsi quelle offerte dal GNL-Gas Naturale Liquefatto: il gas metano, una volta opportunamente liquefatto, refrigerato e condensato, consente un raddoppio della densità energetica favorendo lo stoccaggio ed il trasporto anche in aree remote; un combustibile versatile, dagli impatti ambientali estremamente ridotti rispetto ai concorrenti fossili e molto meno soggetto a oscillazioni di mercato rispetto a quanto accade per il petrolio.

Proprio per indagare le potenzialità del GNL – considerato uno dei vettori energetici del futuro oltre che del presente – a fine marzo il DTE (Distretto tecnologico regionale energia ed economia verde) ha promosso e organizzato a Firenze, attraverso il soggetto gestore CoSviG, un incontro seminariale a 360 gradi sul tema, raccogliendo attenzione e consensi per quello che rimane nei fatti un cantiere ancora aperto: i soggetti e gli operatori del settore interessati a qualsiasi titolo al progetto possono richiedere maggiori informazioni scrivendo a info@cosvig.it.