Home Cosvig Bioclimatica e geotermia per il Museo di Storia Naturale di Shanghai

Bioclimatica e geotermia per il Museo di Storia Naturale di Shanghai

424
0
CONDIVIDI
Il Nuovo Museo di Storia Naturale di Shanghai sfrutta bioclimatica, geotermia, riciclo dell’acqua e rivestimenti verdi per diventare una delle icone del greenbuilding. Sezione aurea e forme naturali come basi della progettazione.

Fonte: Rinnovabili.it

Autore:

44.500 mq di spazi espositivi e più di 10.000 reperti da tutto il mondo. Questi sono i numeri del Museo di Storia Naturale appena inaugurato a Shanghai: lo scenografico progetto di Perkins+Will’s che sfrutta bioclimatica, tetto verde e geotermia per diventare una delle icone del greenbuilding.

L’edificio comprende uno spazio espositivo, un cinema 4d, un giardino per mostre all’aperto e un atrio molto suggestivo con una vetrata che simboleggia le strutture cellulari di animali e piante che filtra la luce.

La composizione del volume architettonico ricorda un nautilus, una delle forme più antiche ed affascinanti del mondo naturale, che segue le proporzioni della sezione aurea, un tema profondamente legato alla progettazione architettonica di tutti i tempi.

La “chiocciola” dall’esterno si presenta come una copertura calpestabile erbosa in salita, che offre un ulteriore giardino esterno attrezzato per rendere l’edificio fruibile da diverse prospettive. Nel centro della spirale è racchiuso un piccolo habitat, che con i suoi specchi d’acqua contribuisce alla climatizzazione naturale degli ambienti.

 

“L’uso dei riferimenti culturali presenti nella tradizione dei giardini cinesi storici è stata la chiave del progetto. Attraverso l’integrazione con il sito, l’edificio rappresenta l’armonia tra natura e uomo ed è un’astrazione degli elementi di base dell’arte e del design cinese.” Ha spiegato Ralph Johnson, Global Design Director dello studio di architetti.

 

Le strategie della bioclimatica nel Museo di Storia Naturale

La temperatura interna viene regolata attraverso l’uso di un impianto geotermico abbinato alla pelle intelligente dell’edificio che riesce a dosare gli scambi di calore. L’acqua piovana raccolta dal tetto verde viene immagazzinata insieme alle acque grigie per essere riutilizzata e minimizzare i consumi idrici. La parete verde della facciata piana protegge l’edificio da sbalzi termici ed inquinamento acustico mentre purifica l’aria da particolato e anidride carbonica.

“Per chi è cresciuto a Shangai, il vecchio museo di storia naturale ha un posto speciale nella memoria. Allo stesso modo c’è molto entusiasmo per l’apertura del nuovo museo, che prenderà posto nel cuore di residenti e turisti. Il museo porterà una nuova esperienza della storia di questa città per le generazioni a venire. Siamo onorati di aver dato il nostro contributo come architetti.” Ha dichiarato James Lu, Managing Director dello studio.