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Bilancio elettrico 2010 del GSE: le rinnovabili coprono il 22% della richiesta di energia elettrica

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Il Gestore dei Servizi elettrici ha pubblicato il rapporto su “ Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia al 2010” da cui si rileva che il contributo della produzione netta da rinnovabili è passato dal 21,2% del 2009 al 22,8% nel 2010, in cui è importante il contributo del fotovoltaico, soprattutto in termini di numerosità degli impianti.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

L’energia fotovoltaica ha superato in questi giorni i 10 GW di potenza installata: il contatore sul sito del Gestore dei servizi elettrici (GSE) che aggiorna in tempo reale la potenza degli impianti in esercizio segna, infatti, 10.947.823 kW.

Un dato che si può considerare in linea con il bilancio elettrico 2010 presentato pochi giorni fa, sempre dal GSE, che indica che il peso delle rinnovabili elettriche sul totale della produzione di energia elettrica è passato dal 21,2% del 2009 al 22,8% nel 2010.

Nel 2010 – si legge nel bilancio stilato dal GSE- la richiesta di energia elettrica sulla rete in Italia è risultata pari a 330,5 TWh, circa il 3% in più rispetto all’anno precedente, nonostante la crisi economica in atto.

La quota in aumento è quella dei consumi industriali, passata dal 43,5% del 2009 al 44,7% del 2010; è diminuito invece, seppur leggermente, il peso della domanda rispetto agli altri settori: domestico, terziario, agricolo.

I consumi domestici passano dal 23,5 al 23%, quelli del settore terziario scendono dal 31,6 al 31,0% ed infine quelli agricoli dall’1,9 all’1,8%, rispetto all’anno precedente.

Il contributo principale al soddisfacimento della richiesta elettrica è ancora dominio delle fonti tradizionali (63,8%) ma rispetto al 2009 il contributo della produzione da fonte rinnovabile è cresciuto dal 21,2% al 22,8% e conseguentemente si è ridotto quello della produzione tradizionale (da 64,7% al 63,8% del 2010) e delle importazioni nette (da 14,1% al 13,4% del 2010).

Nel 2010 gli impianti alimentati con fonti rinnovabili in Italia hanno raggiunto le 159.895 unità, più del doppio dello scorso anno, e hanno potenza efficiente lorda pari a 30.284 MW con circa 3.765 MW addizionali (+14%).

Già nel 2008 e nel 2009 la produzione rinnovabile aveva raggiunto tassi di crescita elevati e ciò che emerge è il fatto che nel 2010 continua il trend positivo (+11% rispetto all’anno precedente), raggiungendo i 76.964 GWh.

Un ruolo significativo nel novero della produzione rinnovabile nazionale è ancora sostenuto dalla fonte idroelettrica che nel 2010 ha raggiunto il massimo storico della produzione, superando i 51.045 GWh, che rappresenta quasi il 67% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili.

La crescita delle rinnovabili è testimoniata anche dalla numerosità degli impianti realizzati, che è più che doppia rispetto all’anno precedente, passando da 74.282 a 159.895 (+115%).

Il contributo decisivo è sicuramente dato dal fotovoltaico con oltre 84mila impianti realizzati nel solo 2010, che ha portato la potenza installata a raggiungere quasi gli 11 GW.

Un incremento in termini di potenza, che non si rileva nel resto delle fonti rinnovabili.

Nel Bilancio elettrico 2010 del GSE, si riporta anche il contributo dato dalle Regioni in termini di produzioni di energia rinnovabile che risulta assai disomogeneo, passando dai 13,5 Twh della Lombardia allo 0,4 Twh della Liguria.

Tra le regioni che hanno un’alta produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili spiccano il Trentino Alto Adige (10,5 TWh), il Piemonte (7,5 TWh), la Toscana (6,9 TWh di cui oltre 5 Twh derivano dalla geotermia), il Veneto (5 TWh), la Puglia (3,8 TWh). 

Tra le regioni ancora indietro oltre alla Liguria, anche il Molise che produce tramite fonti rinnovabili meno di 1 Twh di energia elettrica.