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«BASTA con le opinioni, dobbiamo guardare la scienza»…

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«BASTA con le opinioni, dobbiamo guardare la scienza». La querelle geotermia prosegue.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Autore: La Nazione, Cronaca di Grosseto

Da una parte i comitati ambientalisti che proseguono nella loro battaglia sulle emissioni, dall’altra Enel Green Power che va al nocciolo della questione. Ovvero producendo studi e monitoraggi di Ars, Arpat e Università che sostengono come la geotermia non nuocia assolutamente alla salute. Dalle torri di raffreddamento esce vapore dice Enel – che è composto per il 99,5% da vapore acqueo e per il restante 0,5% da gas incondensabili che la centrale separa in uscita grazie all’Amis (Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato), brevettato da Enel Green Power, e a Bagnore anche grazie a un abbattitore di ammoniaca, anch’esso brevettato da Enel Green Power, primo prototipo al mondo. Le emissioni, per Enel, sono praticamente nulle, se non il rimanente 0,3% circa che è 150 volte sotto i limiti di legge. Sull’inquinamento che produrrebbe bagnore 4 prosegue Enel – ci limitiamo a riportare i dati oggettivi e gli studi degli enti preposti. In tal senso è chiarissimo il rapporto sullo stato della qualità dell’aria nelle aree geotermiche redatto e presentato da Arpat: da esso si evince come il livello di qualità dell’aria nell’area geotermica di Bagnore risulti decisamente superiore agli altri centri della toscana e alle altre aree geotermiche. Inoltre, per ridurre ulteriormente il livello di emissioni, proprio nell’autorizzazione della Centrale Bagnore 4 sono previste prescrizioni che «attraverso l’applicazione delle Mtd (Migliori Tecnologie Disponibili) prosegue Enel – abbattono le emissioni anche di elementi ad oggi non normati, come l’ammoniaca. E’ importante comunque sottolineare che i dati emissivi sono costantemente monitorati mediante controlli frequenti da parte di Arpat e da sempre rientrano nei limiti previsti dalla normativa vigente. A conferma di questo la sentenza del Tar su Bagnore 4 dello scorso anno, citando lo studio dell’Ars-Cnr su Lo stato di salute delle popolazioni residenti nelle aree geotermiche della Toscana, dichiara che i risultati sono ancora in linea con l’ipotesi che le emissioni geotermiche abbiano un ruolo del tutto marginale o assente negli eccessi delle malattie». Importante, secondo Enel, la presenza della geotermia anche per le ricadute, dirette e indirette: I dati degli ultimi anni, relativi alla costruzione della Centrale di Bagnore 4, al Piano di Riassetto di Piancastagnaio e alle attività di manutenzione ordinaria sul territorio amiatino hanno portato all’assunzione di 23 giovani del territorio di prendere servizio nell’azienda elettrica – mentre il coinvolgimento dell’imprenditoria e dell’artigianato locale è passato dai 70mila euro del 2010 ai 14 milioni di euro nel triennio 2011 2013.

«Nessun legame con le falde»
IMPORTANTI puntualizzazioni di Enel anche sull’inquinamento delle falde acquifere. «I dati che vengono diffusi provengono essenzialmente dallo studio redatto da Edra nel 2006 dice Enel -, che è stato quasi integralmente confutato dagli studi successivi e dai dati reali misurati dai piezometri». Anche durante l’iter di Via relativo a Bagnore 4 gli studi scientifici e i documenti prodotti hanno sostanzialmente raggiunto la conclusione che «non c’è collegamento idraulico tra il bacino acquifero idropotabile dell’Amiata e il campo geotermico; la portata delle sorgenti dell’Amiata è in correlazione stretta con le quantità di ricarica meteorica/nevosa e non è dipendente dalla produzione di vapore. La composizione a livello isotopico delle acque del bacino acquifero potabile dell’Amiata non denota alcuna influenza da parte dei serbatoi geotermali. Ma sugli acquiferi è estremamente confortante il dato reale del livello dell’acquifero Amiatino misurato attraverso il pozzo piezometrico in località Poggio Trazzuolo».