Nuovi investimenti delle imprese in uno scenario senza incentivi, opportunità sul fronte dell’efficienza energetica, obiettivi prioritari fissati dalla Strategia energetica nazionale per una crescita sostenibile del comparto, sia dal lato economico che ambientale. Questi i temi centrali, discussi oggi a Roma, alla terza edizione del Forum Abi “Green Energy 2013 – Energia, ambiente, credito. Lo sviluppo del Green nel terziario” in collaborazione con Abi Energia, Competence Center Abi Lab su Energia e Ambiente. Lo riporta una nota dell’associazione. Si tratta di un momento di confronto tra banche, imprese e Pubblica Amministrazione sulle azioni da intraprendere per far sì che il “green” diventi la chiave strategica per la ripresa economica del Paese.
Il settore della Green Economy rappresenterà un notevole volano di investimenti per la crescita anche nel prossimo futuro; gli investimenti stimati al 2020 per le rinnovabili e per gli interventi di efficienza energetica ammontano a circa 110-130 miliardi di euro. In questo scenario e in un quadro di regole certe, il settore bancario è pronto a fare la propria parte svolgendo un duplice ruolo: da un lato, soggetti finanziatori di nuovi impianti e della relativa filiera di produzione; dall’altro, soggetti utilizzatori di energia, impegnati a garantire la continuità dei servizi offerti.
Infatti, l’indagine condotta dall’Osservatorio Rinnovabili – coordinato da Abi e Abi Energia – i cui risultati sono inseriti nel rapporto “Le Banche e la Green Economy”, mostra che nel periodo 2007- 2012 le principali banche operanti in tale comparto, e partecipanti alla rilevazione, hanno assunto impegni di finanziamento per circa 25 miliardi di euro, di cui oltre 12 miliardi di euro negli ultimi due anni.