Anig Hp e GeoHp, le due associazioni dedicate al mondo delle geotermia a bassa entalpia e agli impianti rinnovabili a pompe di calore, hanno deciso di affrontare insieme i loro obiettivi. È stato infatti avviato un processo di fusione che sarà completato e formalizzato nel prossimo futuro, ma che è già in buona parte operativo. Le attività di informazione, studio, divulgazione, ricerca e di servizi saranno svolte fin da subito da un’unica regia e un unico organo amministrativo. I presidenti delle due associazioni, Riccardo Delmastro di GeoHp e Mauro Buzio di Anig Hp, hanno espresso forte soddisfazione, «certi che questa unione darà ancora più forza alla voce della geotermia a pompe di calore ancora snobbata dalla stampa tecnica nazionale, che ancora non ha capito che in cinque anni la combinazione di aerotermia, idrotermia e geotermia ruberà la scena a gasolio, Gpl e anche gas metano ».
In Lombardia, intanto, qualcosa sembra muoversi sul fronte della promozione della geotermia e della diffusione della tecnica a pompe di calore. GeoHp valuta infatti positivamente il piano intrapreso dalla Regione, prima in Italia ad aver emanato un regolamento che disciplina la regolamentazione della sonde geotermiche verticali. «Questo regolamento ha consentito un notevole sviluppo del mercato degli impianti geotermici, avendo fornito regole semplici e certe a tutti gli operatori, a dimostrazione come una politica illuminata possa, anche con poche risorse, innescare lo sviluppo. Auspichiamo che questo esempio venga seguito anche da altre regioni per le quali GeoHp si rende disponibile a collaborare, grazie all’esperienza acquisita sul campo. Esistono, invece, provincie che addirittura pongono veti e dinieghi all’installazione delle sonde geotermiche (ad esempio in Veneto)», si legge in una nota diffusa dall’associazione.
