L’ammorbidimento delle sanzioni verso l’Iran potrebbe aprire enormi opportunità di crescita economica per le imprese italiane. La recente missione a Teheran dell’Associazione nazionale industrie elettrotecniche (Anie), di cui fanno parte oltre 1.200 aziende italiane del settore elettrotecnico ed elettronico, in collaborazione con gli uffici ICE della Capitale iraniana, ha avuto come obiettivo proprio l’approfondimento in loco delle nuove possibilità di sviluppo e crescita.
Della missioni hanno fatto parte imprese italiane attive nei comparti dell’efficienza energetica, dell’automazione industriale, dell’illuminotecnica (smart lighting) e dei componenti e sistemi per impianti elettrici, che hanno avuto modo di stringere alleanze e partnership con le controparti iraniane.
Durante quest’anno, l’export italiano dovrebbe ulteriormente consolidarsi, evidenziando una crescita a due cifre (già nel 2014 al 16%) e, da stime ANIE, potrebbe aprirsi un mercato potenziale per le esportazioni delle imprese elettrotecniche ed elettroniche italiane in Iran pari a oltre 1 miliardo di euro.
I principali driver di sviluppo per l’industria elettrotecnica ed elettronica in Iran sono costituiti dai mercati dell’efficienza energetica, delle costruzioni e dei trasporti ferroviari ed elettrificati di nuova generazione (tra cui le piattaforme ITS, di Intelligent Transport Systems).
Il sistema ferroviario è poco sviluppato e necessita di adeguamento delle infrastrutture di rete. Il Ministero dei Trasporti dell’Iran ha recentemente pubblicato il nuovo piano di sviluppo della rete ferroviaria al 2021, che ha l’obiettivo di raggiungere nel prossimo decennio i 20.000 km di linee ferroviarie attive. Nel piano occupa un ruolo centrale il potenziamento delle linee urbane e l’adozione di dispositivi innovativi di sicurezza. Nelle attese gli investimenti previsti sono di circa 3 milioni di dollari annui, da realizzarsi in partnership fra investitori locali ed esteri.
L’Iran è inoltre uno dei Paesi più energivori rispetto alla media internazionale. Le Autorità locali hanno recentemente annunciato investimenti di 250 milioni di dollari per la costruzione di 35 nuovi impianti di generazione, in risposta alla crescente domanda energetica. Sono stati recentemente annunciati investimenti anche nell’ambito delle fonti rinnovabili (eolico e solare) per 5 GW di nuova potenza installata entro il 2018.
Le esigenze del settore edile, infine, si rivolgono soprattutto al settore residenziale, a causa del forte deficit abitativo registrato nel Paese. Guardando agli edifici residenziali esistenti, si rendono allo stesso modo necessari importanti interventi di riqualificazione (smart buildings), volti in alcuni casi anche a garantire l’accesso ai servizi di pubblica utilità, non presenti nella totalità delle abitazioni.