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Anche nel nuovo anno la geotermia è la prima fonte rinnovabile in California

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Le condizioni atmosferiche, causa El Niño, influenzano negativamente la produzione elettrica di questa prima settimana del 2016

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

El Niño, la particolare corrente marina dell’Oceano Pacifico, non dà segni di declino, anzi sembra aumentare di intensità. Una conclusione a cui si giunge con l’analisi delle immagini satellitari dell’U.S./European Ocean Surface Topography Mission (OSTM)/Jason-2. Le ultime immagini ottenute dal satellite mostrano infatti una impressionante somiglianza con il quadro del 1997 che, a tutt’oggi, fu l’evento più intenso mai registrato. Quello che colpisce è l’insolita altezza della superficie del mare lungo la fascia dell’equatore dell’Oceano Pacifico centrale e orientale. Una maggiore elevazione del livello marino indica un riscaldamento in atto.

Un quadro che porta ad attribuire a El Niño le condizioni metereologiche sulla California in questa prima settimana del nuovo anno, caratterizzata da una serie di tempeste al largo del Pacifico che si accompagna a bassa ventosità e cieli nuvolosi sulle coste occidentali del continente americano. Un quadro che -giocoforza- influenza negativamente, in particolare, la produzione di elettricità eolica e solare con un disagio avvertibile nella tenuta della rete elettrica nazionale.

La California Independent System Operator (CAISO) misura l’output da fonti di energia rinnovabili alla rete di Stato. Come si può vedere nel grafico (vedi link) il “Golden State” questa settimana non ha mai avuto molto vento e si è registrata irradiazione solare per stimolare pannelli solari solo per 14 ore. Il tempo, insomma, non sta collaborando. Non solo. L’evento non è terminato, anzi, le previsioni del Noaa dicono che sugli Stati Uniti le ricadute arriveranno proprio nei primi mesi di quest’anno. Si avranno mesi di relativo fresco e condizioni di piovosità in tutto il sud degli Stati Uniti, mentre nel nord si avranno condizioni di relativo caldo e secco. Nel Paese si spera che non si verifichi quel che accadde nel 1998 quando la “grande tempesta di ghiaccio” nel gennaio di quell’anno paralizzò il nord del New England e il sud-est del Canada.

Tuttavia, l’energia geotermica è stata l’unica a lavorare a regime, in maniera costante e affidabile 24/h, sette giorni su sette (e ovviamente lo farà per tutti i 365 giorni dell’anno). Ecco quindi che in questa settimana l’energia geotermica è stata il più grande fornitore di elettricità alla rete CAISO. Se si prende a riferimento, ad esempio, i dati del 4 gennaio, i numeri parlano chiaro: il geotermico ha immesso in rete oltre 26.000 MWh. Energia solare (fotovoltaico e termico) ha raggiunto un picco solo a mezzogiorno e fornito 21.079 MWh, l’eolico si è fermato a 17.555 MWh (molto contenute le altre fonti, come il biogas e l’idroelettrico, che in questo stato sono poco sfruttate).

Questo continuerà ad essere il trend se il tempo continua a non collaborare.