«Inizia un percorso atteso da anni, decisivo per lo sviluppo dell’Amiata. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla comunione d’intenti tra comuni geotermici e Regione Toscana»
Attesa da anni, la messa in sicurezza della strada provinciale del Cipressino (SP64) è iniziata con l’avvio dei lavori nel primo dei due lotti in programma, grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo geotermico.
«Lunedì 15 giugno le ruspe hanno iniziato il loro lavoro – spiegano dal direttivo del’Unione comunale PD Castel del Piano – che prevede il miglioramento del tratto stradale che va dal Podere Coniella fino all’incrocio del Casalino, pochi chilometri ma che hanno un grande valore simbolico. Inizia un percorso attesa da anni da questo territorio e che è decisivo per lo sviluppo dell’Amiata. Questa strada è percorsa tutti i giorni da pendolari, da trasporti pubblici e privati, è l’arteria che collega la montagna con la Maremma e con la “Due Mari”».
I lavori, come noto, erano attesi da tempo e rientrano nel piano che la Provincia di Grosseto – in qualità di ente appaltante – ha varato nel Triennale delle opere pubbliche approvato lo scorso autunno.
Opere pubbliche che per 4,33 milioni di euro verranno finanziate attraverso le risorse geotermiche: 2,2 milioni di euro sono dedicati appunto alla variante in località Casalino sulla Sp 64 Cipressino.
In questo primo lotto i lavori sono quelli compresi tra il chilometro 20 e 21+100 nel Comune di Castel del Piano, un tratto di strada finora ad alta incidentalità caratterizzato da curve strette con difficoltà di scambio tra i mezzi pesanti.
Come precisato dalla Provincia la scorsa estate, sempre sul Cipressino sono già in programma lavori per un secondo lotto: altri 4 milioni di euro che saranno impegnati tra il chilometro 22+600 e il 25, sempre nel Comune di Castel del Piano.
Le risorse per entrambi gli interventi, come già spiegato su queste pagine, originano dall’Accordo Quadro stipulato a fine 2017 tra CoSviG – il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche –, Regione Toscana, Province e Comuni, prevedendo investimenti diretti sul territorio per circa 32,6 milioni di euro, circa la metà dei quali per il miglioramento delle infrastrutture dell’area geotermica grossetana (sia tradizionale che amiatina).
«In un momento storico in cui si parla di ritorno ai borghi, in cui stiamo riscoprendo la bellezza e la convenienza a vivere in luoghi come l’Amiata, la Val d’Orcia e la Maremma, è doveroso – concludono dal direttivo – intervenire su storture come quella di una strada che per anni è stata al centro del dibattito e che con colpevole ritardo comincia a cambiare. Mettiamo in sicurezza il Cipressino per proteggere chi la percorre e per dare nuove opportunità all’Amiata e a tutto il territorio circostante. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla comunione d’intenti tra comuni geotermici e Regione Toscana, che negli anni scorsi avevano trovato l’accordo economico per finanziare l’opera. Tutto ciò dimostra che questo territorio può raggiungere determinati traguardi solo se capace di muoversi insieme evitando divisioni dettate da quel campanile o dall’altro».